
(ANSA) – CAGLIARI, 08 OTT – Telefonata del patron dell’Inter
Steven Zhang al presidente del Cagliari Tommaso Giulini a meno
di due ore e mezza del gong finale del calciomercato. Erano le
17.30: sembrava fatta per il ritorno di Nainggolan al Cagliari.
E invece quella chiamata è durata molto. Troppo, più di un’ora.
E lì il Cagliari ha capito che Nainggolan non sarebbe tornato in
Sardegna.
È il retroscena svelato dal direttore sportivo rossoblù,
Pierluigi Carta, sulla trattativa per riportare a Cagliari il
Ninja. “Ho visto il presidente triste – ha raccontato – deluso
come non lo avevo mai visto prima. Ma stava continuando a
scrivere numeri su un foglietto. Stava prevalendo in lui il
tifoso. A quel punto, erano le 18.30, è arrivato anche l’ok per
Ounas dal Napoli: rischiavamo di non fare in tempo a concludere
eventualmente tutte e due le operazioni in segreteria”.
E Nainggolan è sfumato: “Il Cagliari – ha detto Carta
sottolineando anche l’importanza dei conti economici – vuole
stare in A anche fra dieci anni. A gennaio? Se le condizioni lo
consentiranno e saranno accettabili ci riproveremo”.
Il Cagliari ha provato a prendere anche l’uruguaiano Brian
Rodriguez. “Diciamo che è un nostro obiettivo, che rimane in
stand-by”. Alla ricerca anche di un terzino destro: “Ma non
vogliamo tappabuchi – ha spiegato – cerchiamo giocatori
funzionali ai nostri obiettivi”. Rosa ampia: “Puntiamo a 24
giocatori – ha spiegato – siamo in 31. Questo perché il mercato
è strano: sono poche le società che vogliono sbilanciarsi. Ci è
stato richiesto anche Simeone ma abbiamo fatto finta di non
sentire. Il bilancio è comunque positivo, sono arrivati
giocatori importanti, ci siamo tenuti i pezzi pregiati”. (ANSA).
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