Cagliari e Inter si giocano scudetto e salvezza in 90 minuti

(ANSA) – CAGLIARI, 14 MAG – Quasi un testa coda: l’Inter
lotta per lo scudetto, il Cagliari per non scendere in B.
    Motivazioni fortissime per tutti e due, ma classifica e rosa
sono dalla parte dei nerazzurri. Rossoblù che però non vogliono
sentirsi spacciati prima di cominciare. “A livello psicologico –
spiega il mister Alessandro Agostini, pronto a esordire da
allenatore davanti al suo pubblico dopo il battesimo di Salerno
– sto vedendo un gruppo diverso. I ragazzi sono consapevoli di
trovarsi in una situazione complessa, ma la stanno affrontando
nel modo giusto. Ci aspetta una gara di sacrificio, dove
ovviamente ci saranno momenti di sofferenza, ma ciò che conta è
mettere in campo tutto quello che abbiamo fino all’ultimo per
raggiungere il nostro obiettivo”.
    E proprio da quello che è successo a Salerno il Cagliari
cercherà la spinta per provare a fare il miracolo. “Siamo
tornati – continua – con la consapevolezza di aver avuto la
forza e il coraggio di recuperare lo svantaggio davanti ai loro
trentamila tifosi. Un segnale che dimostra la volontà e la
voglia di provarci sempre. Porteremo con noi queste sensazioni e
proveremo a trarne ulteriore vantaggio”. Anche se di fronte c’è
l’Inter. E anche se poi la salvezza dipenderà da quello che
faranno le altre concorrenti. “Rispettiamo l’Inter, ma non
dobbiamo focalizzarci sugli altri. Guardiamo dentro noi stessi,
sappiamo di poter fare bene, dobbiamo crederci. Sarà
fondamentale sfruttare al meglio le fasi a nostro favore
nell’arco dei novanta minuti. È questa la strada per riuscire in
quello che stiamo preparando con il lavoro quotidiano”.
    Esordio da allenatore dopo tante gare da giocatore. “Ci aspetta
uno stadio rossoblù – conclude – per me sarà emozionante tornare
con un ruolo nuovo davanti a quelli che sono stati e sono
tutt’oggi i miei tifosi. Sono sicuro che il loro supporto sarà
fondamentale per darci ancora più forza, abbiamo bisogno di
sentirli vicini”.? Nessuna anticipazione sulla formazione. Ma
tutto lascia pensare che si ripartirà dalla quelle vista
all’inizio a Salerno, con big di esperienza ad eccezione di
Nandez, ancora acciaccato ma in ripresa per l’ultima di
campionato con il Venezia. (ANSA).
   


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