Cairo, dieci anni da presidente: “Il Toro è cresciuto, non gioco più a figurine”

CAIRONon c’è un tratto di storia granata che non abbia palpitazioni regolari. È il suo fascino e forse la sua maledizione. Non potevano scivolare lisci quelli di Urbano Cairo che, dieci anni fa, diventava presidente del Torino. Da un gol fantasma all’AlbinoLeffe fino all’attuale primo posto in classifica, sfilando tra teste di maiale, lacrime di gioia e di retrocessione. Cairo ripercorre il suo appassionato cammino, sbirciando un orizzonte che promette bel tempo: buone idee e giovani di talento.
Toro primo a punteggio pieno, Juve ultima a 0 punti: naturalmente il regalo per i 10 anni in granata è questo.
“Però dubito che la Juve lo abbia apposta fatto per me”.
Il mondo capovolto: contestato il mercato bianconero, incenso su quello del Toro.
“Infatti mi sono preoccupato. Negli ultimi due anni ci hanno criticato e sul campo poi abbiamo fatto risultati. Vuoi vedere che ora… Invece siamo partiti bene e mi sono rasserenato”.
Fonte: LA GAZZETTA DELLO SPORT