
Lutto in Regione Calabria che – a soli otto mesi dal voto – piange la governatrice Jole Santelli. Appena 51 anni, lottava da tempo contro un cancro. Il 15 febbraio scorso era stata eletta alla guida della Regione ed è stata la prima donna a ricoprire questo ruolo.
La Santelli sarebbe stata trovata senza vita in casa da un membro del suo staff. Al momento non è chiaro quale sia la causa della sua morte, ma pare che si sarebbe trattato di un arresto cardiocircolatorio. Della sua malattia aveva parlato anche durante l’ultima campagna elettorale. A maggio, in un’intervista al Corriere, aveva detto di non aver avuto mai paura per se stessa: “Quando hai sulle spalle la responsabilità di un’intera regione, la paura non te la puoi permettere”, aveva sottolineato, “Come non puoi permetterti di stare chiusa in casa. La politica regionale si fa andando in Regione, non stando a casa. E io, infatti, sono stata là, alla mia scrivania“.
Nata a Cosenza il 28 dicembre 1968, la Santelli ha studiato Giurisprudenza alla Sapienza di Roma, per poi diventare avvocato e professare in studi legali di rilievo. Inizialmente iscritta al Partito Socialista, fin dal 1994 ha creduto nel progetto di Forza Italia ed è diventata una fedelissima di Silvio Berlusconi. Con la casacca azzurra è diventata prima deputata dal 2001 al 2020 e poi governatrice della Calabria conquistando il 55,3% dei voti. Dal 2001 al 2006 è stata anche sottosegretaria al ministero della Giustizia con il governo Berlusconi e nel 2013 con il governo Letta.
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