Calcinelli di Saltara, profugo aggredisce operatrice e lei lo denuncia. La settimana scorsa un altro africano era stato allontanato per aver scagliato un pugno

immigratoE’ stato denunciato per aver aggredito la responsabile della struttura che lo ospita, uno dei cittadini extracomunitari richiedenti protezione internazionale che si trovano dall’inizio di giugno aCalcinelli di Saltara, sistemati in una grossa casa privata in via Caduti del lavoro. L’episodio è del fine settimana scorso: l’africano avrebbe dovuto partecipare insieme agli altri migranti ad un incontro di ‘mediazione culturale’, di quelli organizzati per favorire l’inserimento nel nostro contesto sociale di queste persone, ma quando la coordinatrice della cooperativa ‘Labirinto’ (che gestisce la casa d’accoglienza su incarico della Prefettura) gli si è avvicinata per invitarlo a recarsi nella sala in cui era prevista la riunione di gruppo, l’uomo si è ribellato, fino a strattonare fisicamente, prendendola per un braccio, la sua interlocutrice.

La quale, ha deciso di presentare un esposto-querela sull’accaduto alle autorità competenti, sia perché l’episodio meritava una simile segnalazione, sia per dare un messaggio chiaro agli altri ‘ospiti’ circa il dovere, di tutti, di attenersi alle regole e di non infrangere in nessun modo le norme del nostro Paese. Al momento non si ha notizia di provvedimenti nei confronti dell’extracomunitario, che, dunque, potrebbe trovarsi ancora a Calcinelli, insieme agli altri extracomunitari richiedenti protezione internazionale; complessivamente 22, tutti giovanissimi, di età compresa fra i 18 e i 23 anni, provenienti dal Senegal, dal Mali, dal Ghana e da diversi altri stati dell’Africa centro occidentale. Ragazzi, nella maggior parte dei casi, assolutamente pacifici e che si impegnano per integrarsi nel nostro tessuto sociale, partecipando anche alle attività di volontariato previste dal protocollo d’intesa siglato un paio di mesi fa dal sindaco di Saltara Claudio Uguccioni e dal prefetto Luigi Pizzi in sinergia con la Provincia, la Direzione Territoriale del Lavoro, le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil, il Centro Servizi per il Volontariato, la ‘Labirinto’ e l’Auser di Fossombrone. E’ vero, però, che già nelle settimane scorse un ospite della struttura era stato allontanato per aver colpito con un pugno in faccia un altro migrante.

Il Resto del Carlino