
(ANSA) – ROMA, 13 GIU – La Roma ha avviato oggi l’Opa che in
caso di successo consentirà al club di uscire dalla Borsa. In
meno di un mese dall’annuncio la società, partendo dall’86,8%
delle azioni, ne ha raccolte fino al 89,99%, rastrellando il 3%
del capitale sociale. La prima fase di ‘stake-building’ si è
conclusa con dieci giorni d’anticipo e la speranza a Trigoria è
di raggiungere la quota minima del 95% delle azioni per rendere
il club privato entro agosto. Il costo totale di
quest’operazione sarebbe di circa 37-38 milioni di euro a fronte
di un risparmio economico di un consistente numero di milioni
(al di sotto della decina), ma garantirebbe anche altri vantaggi
come una maggiore snellezza strutturale e una maggiore velocità
di operazione.
Se l’Opa non dovesse avere successo è già programma un piano
B approvato dalla Consob per il delisting con la fusione tra la
società dei Friedkin che detiene le azioni della Roma (la
Romululs and Remus Investments LLC) e il MIV (holding italiana)
per raggiungere il 95% del capitale sociale e quindi uscire
dalla Borsa. Il club è comunque fiducioso di poter raggiungere
l’obiettivo già ad agosto. (ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte