COME si dice in questi casi: manca solo l’annuncio. Un classico pallonaro che si concluderà oggi, quando la Sampdoria ufficializzerà l’ingaggio di Vincenzo Montella. Un corteggiamento sofferto, serrato, quello del club doriano, scandito da voci e smentite, incontri e contatti con la Fiorentina, fino all’accordo trovato nella serata di venerdì scorso.
L’ostacolo da aggirare non era da poco: la clausola rescissoria di 5 milioni dell’ex aeroplanino, ancora sotto contratto con la Fiorentina. Una cifra enorme per il club di Massimo Ferrero, che non s’è mai perso d’animo e fermamente convinto che il dopo Zenga dovesse iniziare solo e soltanto con Vincenzo Montella. La trattativa con i viola s’è snodata sul filo del rasoio, sempre a un passo dalla rottura, mai oltre la linea del non ritorno, fino all’accordo che, pare, sarebbe stato trovato a 2,2 milioni – in un primo momento erano circolate cifre inferiori, attorno a 1,3 milioni – per liberare Montella dal contratto che lo legava al club toscano fino al 2017.
Dopo aver trovato l’accordo con la Fiorentina, sono arrivare le smentite di rito, partite venerdì sera. Un atto dovuto del club di Ferrero, in attesa della firma di Montella sulla risoluzione del contratto con la Fiorentina che sarebbe arrivata nelle serata di ieri, un passaggio obbligato prima di ufficializzare la firma del contratto con la Sampdoria.
La giornata di ieri è servita anche a definire alcuni dettagli dell’avventura con il club blucerchiato, in particolare sulla composizione dello staff che l’ex allenatore viola porterà con sé a Bogliasco. Saranno sei i collaboratori che lavoreranno con lui, a partire da Daniele Russo che sarà il vice di Montella. Tra i componenti dello staff tecnico, ci sarà anche Nicola Caccia, ex attaccante del Genoa.
Montella dirigerà il primo allenamento a Bogliasco domani, a distanza di quasi vent’anni dalla sua prima volta in maglia doriana, andata in scena nel 1996.
Resto del Carlino
