Calcio. Allenamenti blindati. Donadoni nasconde il Bologna

Donadoni-744x445NOVITÀ in casa rossoblù: Donadoni nasconde il Bologna. I giorni successivi all’impresa sul Napoli hanno portato una curiosa innovazione a Casteldebole: allenamenti blindati. Che la squadra si chiudesse in se stessa negli ultimi giorni prima di una sfida, è sempre successo. Che il Bologna si allenasse a porte chiuse per tre giorni consecutivi, non ancora: se questa sarà un’eccezione o diventerà la regola lo si capirà nel prossimo futuro.
Se, invece, sia solo una mossa per riservare qualche sorpresa al Genoa di Gasperini lo si capirà a breve. «Dopo la vittoria di domenica dovrò stare ancora di più col fiato sul collo dei ragazzi», aveva detto il tecnico martedì scorso, durante la visita al nostro giornale: il timore di un calo di tensione dato dall’eccesso di euforia può spiegare in parte la scelta. Anche perché lo stesso calo era seguito al pareggio con la Roma: ko a Torino. Peraltro, Donadoni ritiene la sfida di Marassi uno scontro diretto spartiacque della stagione, proprio come lo poteva rappresentare la sfida dell’Olimpico di Torino.
Ma c’è un’altra cosa che accomuna la trasferta di Genova a quella di Torino. Tanto i granata quanto il Grifone giocano con la difesa a tre, sistema di gioco che il Bologna ha dimostrato di non digerire contro i granata. E allora, nel segreto di Casteldebole, è più che possibile che il tecnico stia studiando contromisure per evitare che la squadra ripeta la partita di due settimane fa contro la banda Ventura. Anche perché diverso dovrà essere necessariamente l’undici che manderà in campo, dati gli infortuni patiti da Maietta e Giaccherini e la squalifica di Masina.
SQUADRA CHE VINCE non si cambia, suggerisce un vecchio adagio: l’assenza del difensore rivelazione costringerà il tecnico a ritoccare l’undici rispetto all’impresa con il Napoli. Rossettini, Gastaldello e Oikonomou, viaggiano verso la riconferma, così come Rizzo, sull’esterno sinistro e Mounier a destra a supporto di Destro.
Qui nascono gli interrogativi che si scioglieranno a Marassi. Chi a sinistra al posto di Masina? Probabilmente Morleo, con Rossettini mantenuto nel ruolo di terzino destro bloccato, soluzione che offre duttilità tattica e un passaggio in corsa alla difesa a tre in alcune situazioni tattiche. E se il Bologna passasse alla difesa a tre?, è la domanda che in molti si fanno, rispolverando dal primo minuto Mbaye e abbassando il tutto fare Rizzo: sembra difficile che Donadoni possa rivoluzionare così una squadra che sta trovando la sua identità. Qualcosa bolle in pentola: domani a Marassi si capirà se gli ingredienti siano quelli giusti per centrare la svolta.

Resto del Carlino