
(ANSA) – BERGAMO, 07 GIU – “In questi giorni ho letto cose
folli. Nessuno ha convocato una conferenza stampa. Una
grandissima disinformazione e basta, chiedo serietà alla
stampa”. Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta,
smentisce le voci circa il suo addio, a margine del premio
ricevuto dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà per il
contributo a Bergamo durante la pandemia.
“Quando arrivai sei anni fa dissi al presidente che avrei
voluto sette od otto giocatori del vivaio perché il pubblico si
identificasse con la squadra – rimarca il tecnico -. Non avrei
immaginato che saremmo arrivati così in alto: è assurdo parlare
di fallimento perché dopo tre anni non si va in Champions. Non
si fa del bene all’Atalanta: non possiamo competere con gli
squadroni metropolitani sul piano dei numeri”.
Sul futuro, Gasperini si dice pronto: “La stagione si è
chiusa con un poco di delusione. Però abbiamo fatto il record di
punti del girone d’andata, Il record di vittorie in trasferta e
abbiamo portato Bergamo in giro per l’Europa – chiude -.
L’estate dell’Atalanta è tutta da costruire. Iniziamo il 4
luglio con la preparazione, ci saranno tre giornate iniziali di
campionato a mercato aperto e questa è un’anomalia. Vedo tre
strade: un potenziamento immediato tipo Zapata quando partì
Petagna e poi Muriel, presi dal presidente Antonio e da Luca
Percassi con due blitz; lo svecchiamento partendo da Scalvini e
Koopmeiners che sono già qui; la terza è fare poco o niente e
stare a guardare. Una decisione va presa, ci sono due direttori
sportivi e una società, non solo l’allenatore”. (ANSA).
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