
(ANSA-AFP) – PARIGI, 28 SET – “No al razzismo”. L’attaccante
brasiliano Richarlison, bersaglio del lancio di una banana ieri
sera al Parco dei Principi di Parigi durante l’amichevole
Brasile-Tunisia (5-1), ha chiesto una punizione più severa nei
confronti di chi compie atti di razzismo. “Finché continueranno
a fare bla bla bla e non puniranno, tutto continuerà a essere
come prima e certe cose avverranno tutti i giorni, dovunque. Non
c’è tempo fratello! No al razzismo”, ha scritto il giocatore del
Tottenham su Twitter. Dopo che Richarlison aveva segnato il
secondo gol del Brasile nell’amichevole di preparazione ai
Mondiali 2022 (20 novembre-18 dicembre) è stato preso di mira
dagli spalti da dove sono stati lanciati alcuni oggetti dagli
spalti, fra i quali una banana, finita sul prato.
Sconvolto, Richarlison è tornato al proprio posto dopo avere
festeggiato il gol con i compagni. La Federcalcio brasiliana
(CBF) ha condannato il “deplorevole” incidente e Richarlison ha
ricevuto il sostegno dei compagni di squadra, come il capitano
Thiago Silva, e altri big brasiliani. Anche il ct Tite ha
deplorato l’episodio. “Il calcio non giustifica tutto”, ha
detto, alzando la voce in conferenza stampa, prima di chiedere “una migliore educazione dei giovani” e severe “punizioni”.
La scorsa settimana, la squadra brasiliana ha difeso un altro
dei propri attaccanti, Vinicius Junior, preso di mira da cori
razzisti durante una partita del Real Madrid sul terreno
dell’Atlético. La giustizia spagnola ha aperto un’indagine.
L’amichevole fra Brasile e Tunisia, giocata davanti alla
stragrande maggioranza di tifosi tunisini, è stata segnata da
altri incidenti, in particolare prima della partita, quando
l’inno brasiliano è stato accolto da una bordata di fischi. La
partita è stata anche brevemente interrotta nel primo tempo a
seguito dell’utilizzo di puntatori laser sui giocatori.
(ANSA-AFP).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte