LA VOGLIA di cambiare è un sentimento comune anche se gli obiettivi sono diversi: da una parte il Milan, dall’altra il pianeta calcio. Curioso è invece che Silvio Berlusconi e la figlia Barbara decidano di esternare lo stesso giorno (una sovrapposizione mediatica è cosa rara in una Dinastia dove la comunicazione viene prima di tutto), dopo settimane di silenzi e mugugni che a stento nascondevano un evidente malumore della Casa Madre. Ieri, invece, le prime parole di giornata sono state quelle della giovane manager, che in un’intervista rilasciata a «La Freccia» (il mensile del Gruppo Fs Italiane) ha ribadito le sue idee (ben note) riguardo i potenti del pallone: «Chi dirige il calcio, e ne ha in mano la governance, non può essere investito continuamente da scandali e sospetti. Il rischio è che i tifosi si disaffezionino a questo sport», il duro attacco di Barbara Berlusconi. Che, come in passato, insiste per un veloce rimpasto ai vertici: «Un ricambio, anche generazionale, mi pare importante – ha spiegato l’amministratore delegato del Milan per la parte non sportiva -. Da tempo auspico più spazio per un team di quarantenni preparati, pronti a dare il proprio contributo in termini di esperienza e competenza». Insomma, l’ennesima frecciatina anche ad Adriano Galliani, con cui Lady B. è costretta a condividere i piani alti di via Rossi (i rapporti tra i due restano molto tesi, da agosto in poi in sede è ripiombato il gelo fra i due dirigenti) per volontà del padre. Il quale, invece, intervenuto ieri pomeriggio a Milano durante l’apertura della campagna elettorale di Forza Italia, ha prima avuto parole di conforto per Sinisa Mihajlovic salvo poi, ancora una volta, lamentarsi della mancanza di risultati degli ultimi tempi: «In questi anni non mi sono occupato di Milan e i risultati si sono visti…», le parole di uno sconsolato Silvio Berlusconi che ha confermato, altresì, che la trattativa per la cessione delle quote societarie va avanti: «Vedrò Bee prossimamente», l’annuncio dell’ex Cavaliere (il faccia a faccia martedì a Milano). In realtà non è poi così scontato che si arrivi al closing in tempi brevi, con la seconda cordata del broker thailandese.
ANCHE IERI a Shenzhen è stata giornata di incontri tra i manager Fininvest (Alessandro Franzosi e Leonardo Brivio) e Mr Bee, al termine dei quali si è intuito che “non meglio precisati“ investitori cinesi sarebbero intenzionati a sbarcare in Italia. Di questo l’uomo d’affari asiatico ne parlerà proprio con Berlusconi. Capitolo mercato, infine: si riapre per Cerci al Genoa, come per El Shaarawy alla Roma. Piacciono l’esperto Vangioni (River Plate) e il giovane El Ghazi. Galliani vuol provare a prendere subito Ranocchia dall’Inter (prestito con diritto di riscatto).
Resto del Carlino