Calcio: Bianchi ‘Napoli come Merckx, altri per secondo posto’

(ANSA) – ROMA, 30 GEN – “È stata una partita vera, con dei
valori agonistici e tecnici elevati. Vedere il Napoli in questa
situazione è inedito, un campionato così anomalo non c’è mai
stato. Il Napoli non sta facendo bene, benissimo in tutti i
sensi. Si vede subito una squadra quando ha voglia di vincere:
escono i migliori ed entrano gli altri altrettanto bravi e fanno
la differenza. È un bellissimo collettivo e ogni tanto qualcuno
ci mette del suo.Nessuno è statico, è davvero un bel vedere”.
    Così Ottavio Bianchi, allenatore del primo scudetto del Napoli,
ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, su Napoli-Roma di
ieri sera. Il Napoli può puntare alla vittoria della Champions
League? “Secondo me sì. C’è stato un calo di condizione di tutte
le squadre straniere. Era prevedibile, gli outsider arrivano
sempre dopo i Mondiali. Quest’anno poi la Coppa del Mondo ha
fermato i calendari e la preparazione e si vede la fatica che
fanno Real Madrid, Liverpool e Paris Sant-Germain. Il Napoli ha
avuto anche la fortuna di non avere tanti giocatori al Mondiale.
    Ma questo non diminuisce il suo valore: non c’è neanche una
piccola ombra sulla conduzione dell’allenatore e della società.
    Come quando correva Merckx al Giro, gli altri giocano per il
secondo posto”.
    Osimhen e il paragone con Careca: “Non possono esserci questi
paragoni. Careca – ricorda Bianchi – giocava in un settore
limitato, con le sue caratteristiche fisiche non poteva fare il
lavoro che fa ora Osimhen. Lui lo trovi da tutte le parti,
sembra che per lui lo spazio non esista, è il vero giocatore
moderno. Careca invece era un giocatore di quel tempo, aveva la
necessità di avere vicino di giocatori che sapevano dare del tu
al pallone”.
    Caso Zaniolo: “Adesso – aggiunge l’ex tecnico di Napoli e Roma –
un giocatore è un’azienda che fattura tanti soldi, è un capitale
per la società. Non ci sono più i giocatori che vivono la storia
della società per tutta la vita, adesso è una questione
prettamente economica, dove gli interessi devono andare da tutte
le parti. Non fa bene a nessuno avere un problema in casa e non
fa bene alla società perdere dei soldi per impuntarsi. Non c’è
più tempo per avere questi sentimentalismi”. (ANSA).
   


Fonte originale: Leggi ora la fonte