Calcio: Cairo,su ingresso fondi meno tattica e più strategia

(ANSA) – ROMA, 22 FEB – Sulla creazione di una media company
con l’ingresso di fondi privati si è registrata una spaccatura
tra i club di serie A. Ne ha parlato il presidente del Torino,
Urbano Cairo, sottolinenado che “noi siamo favorevoli da mesi
all’ingresso dei fondi privati nella costituenda media company
della Lega che dovrebbe gestire tutti i diritti televisivi
domestici e internazionali. Se ne parla almeno da giugno dello
scorso anno. Credo che sia un’operazione strategica per cambiare
il modo di governare la Lega, che ha avuto delle pecche negli
ultimi 8-9 anni – ha detto a Radio anch’io sport – Ricordo che
nel 2012 il calcio italiano aveva un monte totale di diritti tv
pari a 900 milioni di euro ed era secondo solo alla premier
League. Ma davanti alla Liga che ne aveva 700, però oggi è
arrivata a due miliardi, mentre il calcio italiano è arrivato a
un miliardo e 350 milioni. Poi secondo me sono state fatte
alcune scelte sbagliate, La Lega non ha gestito bene la materia
ed oggi siamo al quarto posto in Europa”.
    “Per questo – ha aggiunto Cairo – siamo favorevoli
all’ingresso dei fondi come scelta strategica. Non solo perché
portano risorse, ed anche importanti, ma per poter mettere a
capo della gestione della Lega dei manager molto capaci come si
è fatto in altri sport, vedi ad esempio l’automobilismo. Non
credo che oggi si debba fare marcia indietro solo perché i
diritti televisivi domestici vanno un po’ meglio dal punto di
vista dei ricavi di quello che si pensava. Non bisogna avere una
visione solo tattica, ma guardare ad una gestione più globale.
    Se poi c’è chi cambia idea per tattica o per altre motivazioni
non meglio precisate, non fa una bella figura”. (ANSA).
   


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