nella foto: esultanza gol Carlos Bacca
IL MILAN SPEZZA in rimonta le reni del Frosinone (Daniele Ciofani, Abate, Bacca, Alex, Dionisie Bonaventura) salendo alla sesta piazza e allontanando da Sinisa Mihajlovic l’ora delle decisioni irrevocabili nel merito della panca. Per un Natale pieno di canditi, il tecnico serbo monta il suo presepe vivente nel cangiante 4-4-2. Davanti a Donnarumma c’è la difesa quadricipite i cui centrali sono Alex e Romagnoli e i terzinanti Abate e De Sciglio. Lungo la densa mediana gli esterni alettanti sono Honda e Bonaventura mentre il nocciolo sta nel binomio Bertolacci-Montolivo. Il bidente d’attacco è ancora faccenda di Niang e Baccca. Manca la stella cometa, ma il Frosinone porta le zampogne.
ALL’AVVIO, nell’ andante con moto dei ciociari, il Milan argomenta subito di gol: Niang e Bacca, in successione istantanea impegnano Leali da distanza minima. Donnarumma sembra avere qualche problema in una uscita intempestiva e comunque non è una sinecura badare all’aggressività del Frosinone. Difatti Daniele Ciofani approfitta di una incertezza gemellata della coppia centrale rossonera per bucare il Diavolo come un rigore in corsa. All’euforia frusinate i rossoneri rispondono col metodo e il possesso di palla. Le occasioni d’attacco non mancano, ma lo svantaggio resta tale alla fine dei primi 45’.
Nella ripresa, dopo uno spaventone, il Milan si rimette a correre stringendo la faccenda. Su invito di Bacca, è Rutger Abate che si scapicolla a segnare l’1-1 e di lì a un niente andrà in gol il colombiano sfruttando una palla vagante. Poi arriverà il 3-1, testa di Alex su assist di Niang. Troppo presto per fare festa: Dionisi accorcia e gli ultimi minuti saranno sul filo. Fino al liberatorio 4-2 dall’alluce di Bonaventura.
