
(ANSA) – ROMA, 21 SET – I 1.000 spettatori ammessi in alcuni
stadi di Serie A “sono un segnale importante”, anche se “davvero
pochi”. Ecco perché al presidente della Federcalcio, Gabriele
Gravina, reputa prematuro parlare di riapertura graduale. “Sono
dell’avviso che la gradualità debba essere proporzionale, il
rispetto del distanziamento sociale darebbe l’esatta sensazione
dell’occupazione dello spazio negli stadi” ha detto a ‘Radio
anch’io sport’ (Rai Radio 1).
“Il Paese sente l’esigenza di tornare alla normalità, in tutti
i settori, senza perdere di vista le regole di sicurezza. Ha
bisogno di vivere emozioni e passioni. Mille spettatori sono
davvero pochi – ha sottolineato Gravina – ma danno comunque un
segnale importante, che deve essere esteso alla Serie B, alla C
ed ai dilettanti”. Gravina ha poi auspicato una decisione sulla
riapertura per la B entro venerdì: “Il minostro Spadafora ha
assicurato parità di trattamento ed io sono fiducioso, anche
perchè sarebbe una contraddizine inspiegabile. Mi auguro che in
queste ora ci sia una riflessione profonda su questo tema”. Ed è
tornato a parlare dei tamponi: “Il Cts ci darà ragione, ora il
sistema è non solo insostenibile, ma piuttosto invasivo per i
giocatori”.
“Il calcio deve recuperare la presenza degli spettatori che ne
è l’anima” ha insistito Gravina. Anche perché ha saputo
dimostrare “grande responsabilità, superando lo scettiscisimo
diffuso di chi non voleva far ripartire il campionato 2019-’20”.
In tema di segnali positivi, ha aggiunto, la Uefa sta
valutando di concedere il 30% della capienza per la Supercoppa
europea che si gioca giovedì a Budapest, tra Bayern Monaco e
Siviglia. (ANSA).
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