Always believe in your soul, always believe in Ighalo”. A Vicarage Road la hit degli Spandau Ballet, modificata a uso e consumo dei tifosi del Watford, è diventata una colonna sonora perché Jude, come si autodefinisce l’attaccante nigeriano su Twitter, non smette più di segnare. E più lui segna, più i suoi fan intonano il coro. “You’ve got the power to know, you’re indistructable”. Indistruttibile, appunto. Andatevi a vedere l’ultimo gol segnato al Tottenham, seppur inutile vista la vittoria degli Spurs: difende palla a centro area, si gira, vince un rimpallo, mette la punta del piede per anticipare il portiere. Un gigante.
Il guizzo da centravanti è il gol numero 30 di un 2015 meraviglioso per Ighalo: nessuno, nelle prime quattro serie del calcio inglese, ha segnato quanto lui. Le prime 16 reti sono arrivate quando il Watford era ancora in Championship e sono servite, appunto, a festeggiare la promozione degli Hornets. Ma, dimostrando che a 26 anni ha imparato a stare anche tra i grandi, ne ha segnate altre 14 in 20 partite di Premier League: va a segno da 6 gare consecutive, una settimana fa distrusse Klopp con una doppietta, nel Boxing Day ha fatto tremare Hiddink, poi salvato da Diego Costa.
La Gazzetta dello Sport