Calcio. Il «fantasma» di Pepe agita Garcia

garciaLa notizia non è l’ennesima occasione persa dalla Roma. E neanche l’esplosione del giovane Sadiq, il gigante nigeriano venuto dalla Primavera che in due mesi riesce a fare quello che in due anni non ha combinato Iturbe. No, oggi il titolo va a «occhio di falco», la telecamera di porta che rende inutile l’addizionale e inizia l’opera di ripulitura dalle polemiche post partita, inguaiando però Rudi Garcia, un francese sempre più sulla graticola. Il pareggio della Roma è lo specchio di una stagione col bollino. Non vorremmo essere nei panni del tecnico giallorosso che sabato sera deve sfidare un Milan nel pieno della tempesta. Chi non vince va al rispettivo inferno.Nel giorno della Befana e in cui il Chievo Verona taglia il traguardo della 500ª partita in serie A, la Roma si offre come gentile coprotagonista di una partita d’altri tempi, con un 3-3 ricco di errori e qualche prodezza. La tecnologia salva il Chievo e fa piangere la Roma di Rudi Garcia, che frena ancora. I baby giallorossi – con tutto il centrocampo titolare fuori e Dzeko squalificato, spazio a Sadiq e poi ad altri Primavera – accarezzano a lungo il sogno della vittoria che si spezza a cinque minuti dallo scadere sulla punizione di Simone Pepe. Il destro del giocatore supera la barriera, incoccia il palo e supera Szczesny che la smanaccia fuori. Nessuno si accorge che il pallone ha varcato la linea di porta e solo la goal-line technology rende giustizia al Chievo e permette a Irrati di convalidare la rete del definitivo pareggio dei veneti. Al Bentegodi giallorossi in vantaggio dopo 7 minuti. Equilibrio spezzato dal giovane Sadiq che approfitta di una disattenzione difensiva dei padroni di casa e della consueta giocata d’autore di Gervinho sulla sinistra. Dopo lo svantaggio la formazione di casa prova a reagire, alzando il baricentro. Manca però consistenza offensiva alla compagine di Maran che al 37′ subisce il raddoppio. Erroraccio di Cesar che favorisce la conclusione chirurgica di Florenzi per il bis. Il Chievo ha un sussulto d’orgoglio e, in vista dello scadere di frazione, accorcia con l’opportunista Paloschi. In avvio di ripresa la Roma ha la palla per chiudere il match, ma Salah spreca su Bizzarri. Poco dopo arriva il pareggio dei veneti. Su calcio d’angolo Szczesny non esce e Dainelli riesce a insaccare. La partita ora è apertissima, le due squadre giocano a viso aperto. È la Roma a passare di nuovo. Bell’azione di Vainquer che serve Falque al limite, lo spagnolo controlla e col sinistro fulmina Bizzarri. Maran getta il romano (e romanista) Pepe nella mischia e il fantasista trova il guizzo del definitivo pareggio. Su punizione trova il pertugio giusto; il gol viene dato grazie all’occhio di falco. È l’ultima emozione di una sfida divertente. E il pareggio ci sta tutto.

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