
(ANSA) – ROMA, 16 MAG – Passione, caparbietà, errori e
riscatto. “Il Ragazzo Gioca Bene” è il nuovo docufilm di Dazn
che racconta la vita e il ritorno in campo di uno dei calciatori
più iconici e amati dei primi anni 2000: Francesco Flachi.
Disponibile in esclusiva su Dazn da oggi, è un viaggio a ritroso
nella vita dell’idolo sampdoriano, dagli esordi alla
consacrazione nel grande calcio tra Fiorentina e Sampdoria, fino
agli anni bui dopo la squalifica per positività a sostanze
stupefacenti, un errore che gli è costato 12 anni lontani dal
campo.
Una storia raccontata senza filtri, profonda ed emotiva, fatta
di sbagli ma anche di rinascita: il docufilm si apre nello
studio di una tv locale, dove oggi Flachi fa l’opinionista, ed è
proprio lui ad annunciare pubblicamente il suo ritorno in campo
nella squadra del Signa. Il presidente del club, Andrea
Ballerini detto “Gatto”, è un vecchio compagno di curva di
Flachi, i due sono cresciuti insieme e l’idea di riportarlo in
campo dopo dodici anni è stata proprio la sua.
Dazn accompagna lo spettatore tra le tappe della vita di
Flachi, una di queste è a Genova, dove ha trascorso sette anni,
diventando un vero e proprio idolo della Sampdoria e dove
ricorda ancora di aver “rifiutato 15 milioni dal Monaco,
diventato così il simbolo di Genova”. Tra allenamenti stile
Rocky per rimettersi in forma e tornare sul rettangolo verde,
l’ex calciatore rincontra gli amici d’infanzia e i vecchi
compagni di squadra – tra cui l’attuale capitano della Sampdoria
Fabio Quagliarella con il quale scherza e ride, ricordandogli “è
grazie a me, alla mia squalifica, se hai fatto carriera!”.
Proprio la squalifica diventa il centro del discorso della
rimpatriata con i dirigenti della Sampdoria di quegli anni, con
il medico sociale Baldari, l’ex team manager Ajazzone e
l’attuale Marangon: i quattro ricordano con dolore il giorno in
cui Giuseppe Marotta, allora dg blucerchiato, comunicò al
capitano della squadra della positività di Flachi in un
controllo antidoping “Il direttore Marotta mi chiama nel suo
ufficio e mi fa: Francesco, ti hanno trovato positivo”, racconta
l’ex numero 10. (ANSA).
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