MASSIMILIANO Allegri si è concentrato sul campo, sulle insidie che nasconde la sfida dello Stadium contro il Verona, sulle dinamiche del campionato. Ha dato numeri e fatto proiezioni sulla quota scudetto un po’ alla Mannheimer. Al mercato invece ha dedicato una battuta, però tutt’altro che banale: «Con la società ho parlato, abbiamo fatto delle valutazioni, scelto la strategia. Abbiamo una rosa già competitiva, a cui eventualmente inseriremo giocatori che possano solo migliorarla. Zaza? E’ importante per noi, è giusto che rimanga». Tradotto: la Juve non comprerà per il gusto di farlo. Proveranno a prendere un top player in mezzo al campo (Gundogan, Isco, Banega, o Ramires). L’unica variabile, l’infermeria. Nel caso in cui la condizione degli acciaccati (Lemina ed Asamoah su tutti) non migliorasse, comprerebbero un cambio (Soriano, Guarin), perché la coperta è corta.
Allegri con il sorriso sulle labbra e l’ironia che lo contraddistingue ha lanciato un messaggio ai naviganti: «Prima cosa. Non dimentichiamo che 2 mesi fa eravamo 12esimi e ci davano tutti per finiti. Seconda cosa. Gli ultimi 3 minuti contro il Carpi. Ho voluto rivederli con i ragazzi, avevo paura che facessero gol (risata, ndr). Che ci valga da lezione». Sugli errori è stato categorico. «Alla fine vincerà chi sbaglierà di meno» ha continuato l’Allegri statistico: «Saranno decisive le ultime 6 giornate, per lo scudetto serviranno non meno di 82 punti».
Capitolo formazione e Verona. Sarà 3-5-2. Out Barzagli e Mandzukic. «Prendere dei rischi ora sarebbe da folli. Meglio saltare una partita e giocarne 10 che il contrario». Per sostituirli Rugani è in vantaggio su Caceres, mentre Morata dovrebbe affiancare Dybala. Ballottaggio fra Evra ed Alex Sandro. Ma occhio alla banda dell’ex Del Neri. «Ci aspetta una partita complicata, perché è un po’ come la prima di campionato, abbiamo il dovere e l’obbligo di vincere, perché siamo in ritardo, non possiamo permetterci di sbagliare. Sarà necessario attaccare subito la spina, essere concentrati. Dopo il Carpi avevamo bisogno di rifiatare, i ragazzi sono tornati con lo spirito giusto, hanno lavorato bene» ha concluso Allegri, a caccia di una rimonta storica: «Stiamo facendo una cronometro, bisogna andare più forte degli altri per superarli tutti». Vincere l’ottava partita di fila in campionato sarebbe un’altra tappa per provare poi a tagliare il traguardo prima degli altri.
Resto del Carlino