Calcio. Juventus e Milan cercano i colpi giusti per riprendere il gruppone di testa. Ma là davanti si rinforzano: per Mancini c’è Biglia, Saponara verso la Fiorentina

mancini_1061543650x438LUNGA VITA all’equilibrio. Fa bene allo spettacolo e soprattutto agli allenatori, che in odore di scudetto possono bussare alle porte dei presidenti e chiedere questo o quel rinforzo. Bussa forte, o perlomeno chiama al telefono, Mancini, in vetta al campionato con Thohir pronto a spendere e spandere pur di farlo restare lassù. Rivedere l’Inter ai piani alti fa sempre un certo effetto e la Milano nerazzurra sa che essere a maggio in vetta è molto più di una semplice utopia. Mancini ha compattato il gruppo, trasformando l’allegra brigata dello scorso anno in una macchina efficace, bruttina forse, ma spietata. Manca il gioco o semplicemente manca l’uomo in grado di dirigere l’orchestra, dettare i tempi, regalare il passaggio decisivo a Icardi. Mancini sognava Pirlo, Pirlo continua a sognare l’America e allora è spuntata l’idea Biglia. Un’idea concreta su cui i nerazzurri stanno lavorando da giorni con un’offerta che da quelle parti va sempre più di moda: il prestito con diritto di riscatto.
Chi non ha bisogno di bel gioco è la Fiorentina, miglior squadra finora sotto questo aspetto, meglio anche del Napoli di Sarri. Sousa semmai cerca una panchina più lunga, anche perché è tornato in corsa in Europa League e il suo credo è quello di arrivare fino in fondo in tutte le competizioni. Il Saponara visto finora all’Empoli sarebbe un’alternativa di lusso a Ilicic nel 3-4-2-1 viola. Garcia si culla sull’abbondanza ma l’infortunio di Salah non è cosa da poco, come le recenti di dichiarazioni di Szczesny («Vorrei tornare all’Arsenal») che fanno tornare di moda un’emergenza portiere che sembrava ormai superata: ecco dunque il nome di Sportiello, miglior giovane in circolazione. Il Napoli si gode Higuain e una difesa ritrovata, anche se Sarri non ha mai smesso di desiderare Rugani, suo uomo di fiducia a Empoli. E Juve e Milan? Lavezzi e Witsel i nomi più caldi, i profili (ideali?) per provare a colmare le lacune di due squadre che finora, per ragioni molto diverse, hanno deluso.