Calcio: la mostra dei cimeli storici azzurri approda a Roma

(ANSA) – ROMA, 04 NOV – Dal 6 gennaio 1911, quando la
Nazionale indossò per la prima volta la maglia azzurra, in
omaggio a Casa Savoia, dopo due partite giocate l’anno
precedente in maglia bianca, è iniziato un legame fortissimo con
tutto lo sport italiano: l’azzurro, simbolo sportivo dell’Italia
nel mondo, infatti, sarebbe diventato di lì a breve il colore di
tutte le rappresentative del Paese, in ogni sport. Un legame
che, per la prima volta, sarà celebrato da una mostra dedicata
alla Nazionale nella casa dello sport italiano, la sede del
Coni, nel Salone d’Onore: ‘La storia siamo noi’ – il titolo
dell’esposizione aperta al pubblico il 9 e 10 novembre, con
ingresso libero – permetterà di ammirare una parte del
patrimonio di cimeli, trofei, immagini e memorabilia legati ai
112 anni degli azzurri disponibili nella sede storica del Museo
del calcio, aperto nel 1990 accanto al Centro di Coverciano.
    A inaugurare la mostra interverranno il 9 novembre alle ore
9,30 il presidente del Coni, Giovanni Malagò; il presidente
della Figc, Gabriele Gravina, e il presidente della Fondazione
museo del calcio, Matteo Marani, che in tale occasione
presenterà il nuovo logo. Nella mostra verranno esposte maglie
storiche, come quella dell’esordio di Silvio Piola (1935) o
quella indossata da Paolo Rossi al ‘Mundial’ 1982. Alcune sono
legate ai trionfi: quella con cui Facchetti alzò la coppa
dell’Europeo 1968 proprio a Roma, la polo indossata da Marcello
Lippi in panchina nel Mondiale 2006, fino alla maglia di
Gianluigi Donnarumma a Euro 2020. Ma non ci saranno solo maglie
in mostra, vedi le pipe che Pertini e Bearzot si scambiarono
dopo la vittoria al Bernabeu. La storia azzurra si è completata
negli ultimi decenni con la componente femminile, che non poteva
mancare: due maglie: quella di Rita Guarino e quella di Sara
Gama, per celebrare le nostre due partecipazioni al Mondiale,
nel 1991 e nel 2019. E poi, le divise di arbitri, come Concetto
Lo Bello e Pierluigi Collina. (ANSA).
   


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