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(ANSA) – ROMA, 04 SET – L’Associazione Italiana Calciatori
annuncia lo stato di agitazione per l’intera categoria dei
giocatori tesserati per le società militanti nel campionato di
Serie C, riservandosi, in caso di mancata soluzione delle
tematiche evidenziate, di indire lo sciopero per la prima
giornata di campionato. Lo annuncia l’Aic dopo aver preso atto
del silenzio e della mancata risposta da parte della Lega
Italiana Calcio Professionistico alla richiesta di abolizione
delle liste di giocatori utilizzabili nel Campionato di Serie C
nella stagione 2020/2021.
“Il percorso virtuoso intrapreso nella scorsa stagione – ricorda
l’Aic in una nota – concedeva alle singole società la libertà
di investire sulla costruzione di una squadra competitiva,
innalzando il livello del campionato e dello spettacolo, creando
così un miglior contesto formativo anche per i giovani, basato
sulla meritocrazia. Questo percorso è stato oggi abbandonato
dalla Lega Pro per lasciare spazio a scelte che condurranno ad
un impoverimento tecnico della categoria e, con esso, alla
definitiva rinuncia ad un progetto di sviluppo e scelte sportive
ben più adeguate a un campionato professionistico”.
“Non è un caso – prosegue l’Aic – che questa reviviscenza di
vecchie dinamiche che speravamo definitivamente accantonate sia
stata portata avanti con forza da quelle società che, nel corso
della stagione appena terminata, hanno rinunciato alla loro
partecipazione alla fase play-off; ciò dimostra ancor più
l’intento di voler imporre politiche che limitino chi seriamente
impiega risorse nel nostro mondo, permettendo a molti di
competere senza investire. Il risultato, già ampiamente
sperimentato in passato, sarà un abbassamento del livello
tecnico del campionato e dello spettacolo. Tutto questo è
inaccettabile”.
Il combinato disposto tra le norme sul c.d. minutaggio – che
prevedono di fatto l’obbligatorietà in campo di quattro giovani
(uno di essi schierato anche per un solo minuto!) – e quelle
sulle liste a 22 giocatori – ricorda l’Aic – pregiudicherà le
opportunità di lavoro a circa 200 tesserati della categoria; si
determineranno, inoltre, pregiudizievoli squilibri professionali
e un peggioramento qualitativo della Serie C. (ANSA).
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