HA LIQUIDATO con un sorriso e una battuta i rumors sul suo futuro, «ho un contratto fino al 2017, sono contento alla Juve, concentrato sugli obiettivi di quest’anno che sono molto più importanti delle voci», poi Max Allegri ha puntato l’obiettivo sulla Lazio. «Sarà una partita complicata, difficile, dura, loro vengono da un periodo negativo, vogliono riscattare le sconfitte di Shanghai e in Coppa Italia. Non possiamo permetterci di fare un passo falso, siamo in un momento delicato del campionato e della stagione, vogliamo conquistarci un’altra posizione in classifica». Sarà una Juve da battaglia anche senza lo squalificato Pogba. Al suo posto ballottaggio fra Asamoah, Padoin e Lemina. Si allontana il rientro di Pereyra, vittima di una ricaduta. Dovrebbe essere 3-5-2 con Mandzukic e Dybala. Allegri ha difeso l’argentino: «Non scambierei nessuno dei miei giocatori, neanche con Higuain che sta facendo la migliore annata da quando è in Italia. Tutti, anche i campioni, hanno bisogno di un contesto di squadra che funzioni. Mi tengo Dybala, sta bruciando le tappe. I 7 punti dal Napoli non dipendono da Higuain, ma da noi che li abbiamo lasciati per strada all’inizio contro Udinese, Chievo e Frosinone». Quel «noi» è un concetto che Allegri ha sottolineato con grande chiarezza nell’economia del campionato della Juve.
«SIAMO ANCORA lontani dalla posizione che ci compete. Ora abbiamo capito che per vincere bisogna soffrire. Abbiamo riacquistato la mentalità, tutti difendono, tutti si sacrificano. Quando si rincorre però serve equilibrio e lucidità. Non siamo più in gruppo, ma da soli, facciamo la nostra corsa, come se fosse una cronometro. Non dobbiamo demoralizzarci se pareggiamo una partita, dobbiamo fare i nostri punti, credo che quest’anno difficilmente la quota scudetto sarà sotto gli 80 punti». L’operazione «remuntada» è appena iniziata. Parola di Allegri: «Per ora il nostro obiettivo è superare la Roma e acchiappare il quarto posto. Abbiamo Lazio e Fiorentina, due scontri diretti, non dobbiamo pensare allo scudetto, ma ragionare una partita alla volta: ci vuole equilibrio. Al momento non abbiamo fatto nulla, rischiamo un calo di tensione, non deve assolutamente accadere». Infine parole dolci per Morata: «E’ un giocatore straordinario che sta riacquisendo una buona condizione fisica e mentale, deve stare sereno, con lui non ho problemi».
Resto del Carlino