LEO MESSI e il Barcellona, semplicemente fenomenali. I numeri, solo a leggerli, fanno paura. Non sembra possibile, e invece è così: ieri l’argentino ha vestito la maglia del Barcellona per la 500esima volta in carriera, mettendo a segno addirittura il gol numero 425. E il Barcellona è arrivato a quota 180 reti nell’anno solare 2015, superando così il record di 178 del Real Madrid nel 2014. La squadra di Luis Enrique ovviamente ha vinto 4-0 contro il Betis Siviglia con le altre reti di Westermann (autogol dopo il rigore sbagliato da Neymar) e doppietta di Suarez, portandosi così al primo posto in classifica e con una partita in meno rispetto all’Atletico Madrid, appaiato anche lui a 38 punti. I Colchoneros sono infatti stati salvati nel finale prima da Correa e poi da Griezmann, che in due minuti hanno regalato il 2-0 a Simeone col Vallecano fuori casa.
Insegue l’altra squadra di Madrid, il Real, che pur avendo vinto 3-1 in casa contro la Real Sociedad, ha chiuso tra i fischi. Ormai Benitez è nel mirino di tutti i tifosi blancos, e anche ieri la sua squadra ha avuto bisogno di due rigori per superare i rivali di medio-bassa classifica. Ronaldo ha sbagliato il primo, poi ha messo a segno il secondo, replicando a metà ripresa. Infine, la rete di Lucas. Rafa cercherà rinforzi, perchè il Barcellona sta volando: nel mirino c’è Pjanic della Roma, avversaria tra l’altro del Real negli ottavi di Champions. I contatti tra l’agente del bosniaco e Perez sono già avviati, il prezzo 45 milioni.
Chi potrebbe muoversi tra pochi giorni è anche Immobile, che intano fa parlare di nuovo di sè con un gol all’Espanyol. Il suo Siviglia si è così aggiudicato la sfida 2-0 (altro gol di Banega, personaggio nel mirino di molte squadre italiane). Ora sull’azzurro piomberanno Sampdoria e Napoli, anche se Emery ha assicurato: «Resta qui».
Gazzetta dello Sport
