Calcio. Moratti, l’addio si complica

Thohir-2-1030x615TOCCATA e fuga a Milano, per un rapido punto della situazione e per un pranzo importante assieme al socio di minoranza. Il viaggio in Italia di Erick Thohir si esaurirà oggi, dopo un solo giorno di lavoro, ma pieno di appuntamenti. Il presidente nerazzurro ha passato il lunedì tra una riunione e l’altra. L’incontro più importante lo ha avuto a pranzo con Massimo Moratti, in un faccia a faccia che non sembra aver portato ancora a una svolta. Le intenzioni dell’ex presidente sono note ed è stato egli stesso a renderle pubbliche a margine dell’ultima Assemblea dei soci: troviamo un compratore e la mia quota passa di mano. Facile a dirsi, se non fosse che la ricerca di una figura importante in grado di prendersi carico del 29,5% non è semplice. Moratti ha tenuto una fetta del club per sé, al momento della cessione a Thohir, come una sorta di garanzia temporanea per capire le reali intenzioni dell’indonesiano. Che sono serie, ma molto diverse a livello gestionale da quelle del predecessore, tanto da convincere il socio di minoranza a defilarsi definitivamente. Difficilmente, però, sarà lo stesso Thohir a farsi carico di questo pacchetto. Più volte l’imprenditore indonesiano ha sottolineato l’importanza di avere sul territorio una persona che conosce l’ambiente e può essere un punto di riferimento per la piazza. «Non abbiamo intenzione di cambiare la situazione attuale», ha dichiarato il presidente durante la conferenza stampa seguente all’Assemblea dei soci. In più non è semplice convincere qualcuno, se non spinto da una questione di cuore come Moratti, a prodursi in investimenti ingenti ogni anno senza avere l’ultima parola, che spetta a chi ha la maggioranza. Poi il colpo di scena a cena: Thohir varca i cancelli di Arcore per incontrarsi con Silvio Berlusconi. Nel menu la questione stadio ma anche nuove potenziali forme di cooperazione tra Inter e Milan.
Nel frattempo, mentre l’ex dg Fassone ha raccontato a Sportitalia i perché del suo allontanamento («Bisognerebbe chiederlo a Thohir, ma penso sia legato soprattutto al dualismo con l’amministratore delegato scelto da lui», ha dichiarato confermando i dissidi con Bolingbroke), Roberto Mancini è atteso oggi alla Pinetina dopo un breve viaggio ad Ancona per questioni personali. Nel pomeriggio comincerà l’avvicinamento a Torino-Inter di domenica prossima. «Appena ho messo piede sabato nello spogliatoio – ha dichiarato ai cronisti – mi sono complimentato con i giocatori. Siamo riusciti a vincere con una grande prova di carattere contro una Roma che era favorita».

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