IN DUE MESI Donadoni ha fatto un mezzo miracolo nel portare il Bologna a +5 dal terzultimo posto. E tuttavia i rossoblù restano ultimi nella classifica dei tiri in porta: appena 112 in 17 partite, maglia nera della serie A. La morale della favola è che di solo Destro, ancorché rigenerato, non si può vivere, come sa bene lo stesso Donadoni che mai come in questo mercato sarà costretto a ballare sulle punte.
In realtà ne basta una, che possa fare da rincalzo a Destro o fungere da sua spalla qualora (ma non è la prima opzione) il tecnico decidesse di cambiare modulo. Nella lista dei papabili ci sono i soliti noti. A cominciare da Jonathan Calleri del Boca Juniors, concupito dall’Inter che poi, una volta acquisitone il cartellino, nei piani lo girerebbe in prestito secco (fino a giugno) al Bologna. L’Inter, però, adesso chiede lo sconto agli argentini e la faccenda rischia di andare per le lunghe. Senza contare che sulle piste del talento argentino nelle ultime ore si è messo pure il Brighton, ambizioso club della Championship inglese.
UNA PIEGA degli eventi che non piace al Bologna, non disposto ad adeguarsi alle tempistiche dei nerazzurri e soprattutto nella necessità di portare il prima possibile un rinforzo in attacco a Donadoni. Floccari è lì, con i suoi 34 anni e col contratto in scadenza (giugno 2016) col Sassuolo, ma anche con una propensione al gol e una stima riconosciuta da parte di Donadoni che ne fanno un candidato più che autorevole all’approdo a Casteldebole. Lui più di Floro Flores, che pure alla corte di Di Francesco, così come il compagno di squadra, non trova spazio.
Quanto al viola Giuseppe Rossi, corteggiare Pepito comporta un problema non trascurabile: piace a mezza serie A nonché a mezza Europa e voglia di partecipare a un’asta per aggiudicarselo (nonostante la formula ipotizzata sia quella del prestito) a Casteldebole non ne hanno.
POI CI SONO le soluzioni last-minute e perfino i sogni al momento impossibili da realizzare. Tra i last-minute potenziali segnaliamo Marco Borriello, che poteva approdare a Casteldebole già alle ultime curve del mercato estivo: se a fine gennaio il Bologna fosse ancora alla ricerca dell’attaccante, Borriello potrebbe rappresentare una pista percorribile.
Gabbiadini invece rappresenta il sogno irrealizzabile, com’è giusto che sia per un attaccante corteggiato da tutto il gotha del calcio, italiano e non. Pure l’Inter in queste ore ci sta facendo un pensierino: e per arrivare a Gabbiadini sta provando a far cassa con la cessione in Inghilterra (al Norwich) di Andrea Ranocchia, il difensore a cui il Bologna continua, sotto traccia, a puntare. A patto, naturalmente, che Ranocchia lasci sul piatto una bella fetta dell’ingaggio da 2,3 milioni netti che gli riconosce il club nerazzurro.
Più facile provare a sfoltire la rosa, che è poi il senso della missione milanese anticipata di Corvino. Crimi è a un passo dal Carpi, che non disdegna nemmeno Mancosu. Falco, Pulzetti e Ceccarelli, invece, hanno estimatori in B. Il primo a far le valigie potrebbe essere proprio l’esterno destro cesenate.
La Stampa