L’INIZIO del nuovo anno non porta fortuna a Claudio Ranieri e al suo Leicester, non più capolista della Premier League a vantaggio dell’Arsenal che guida ora a +2 sui Foxes. Dopo la sconfitta contro il Liverpool, e il pareggio a reti bianche contro il City a fine anno, è arrivato lo 0-0 contro il Bournemouth (la futura squadra di Iturbe, ieri in tribuna), con l’ex capolista che sembra aver perso lucidità e un pò di smalto, anche se per la verità l’undici del tecnico testaccino ci ha messo anche del suo, visto gli errori sotto porta di Vardy e Morgan e, soprattutto, il rigore sbagliato a mezz’ora dalla fine da Mahrez. A godere è così Arsene Wenger, anche se i Gunners hanno dovuto faticare più del previsto per avere ragione del Newcastle: un gol di Koscielny a un quarto d’ora dal termine leva le castagne dal fuoco ai Gunners che adesso hanno due punti in più sui Foxes (42 contro 40) e tre sul City (a 39), autore in serata di una folle rimonta in casa del Watford. Sotto di un gol a sette minuti dalla fine, gli uomini di Pellegrini hanno ribaltato 2-1 con reti di Tourè e Aguero. Torna a sorridere anche Luis van Gaal dopo otto partite senza vittoria (Champions compresa) e una miriade di critiche: all’Old Trafford i Red Devils hanno piegato non senza difficoltà lo Swansea per 2-1: avanti con Martial, i padroni di casa si sono fatti raggiungere da Sigurdsson, prima di un colpo di classe del capitano Rooney, di nuovo in gol dopo un’eternità. Nelle altre gare vittoria pesante del West Ham contro il Liverpool (2-0 con reti di Antonio e Carroll e Jurgen Klopp infuriato a fine partita) che consente agli Hammers di sopravanzare proprio i Reds in classifica (32 punti contro 30). Oggi tocca al Chelsea di Hiddink, alle 14.30 in casa del Crystal Palace, poi alle 17 Everton-Tottenham.
Si è giocato ieri anche in Spagna, e la notizia è il pareggio 0-0 nel derby di Barcellona tra i blaugrana e l’Espanyol. Con questa frenata a dir poco clamorosa, Luis Enrique perde la testa della classifica a causa della vittoria 1-0 dell’Atletico Madrid sul Levante. Ora la squadra di Simeone è a 41 punti (+2 sul Barcellona), anche se bisogna precisare che i catalani hanno una partita in meno rispetto alle altre, avendo perso un turno per il Mondiale per Club a dicembre. E oggi il Real Madrid di Benitez, sempre al centro di mille critiche, può raggiungere il Barcellona al secondo posto alle 20.30 in casa del Valencia. Non una partita facile per il tecnico, che scherza: «Il mio futuro? Chiedetemelo tra due giorni».
La Gazzetta dello Sport