L’ottavo cartellino rosso in sedici gare, il secondo per l’argentino Perotti in questa stagione, è ormai un caso per gli psicologi e costa molto caro al Genoa che cade al Ferraris con il Bologna per un gol nel recupero di Rossettini. E’ ora crisi piena per i liguri che rimangono nella zona calda della classifica e domani potrebbero anche scivolare sotto la linea della salvezza. Corre invece il Bologna risanato da Donadoni che dà continuità alla vittoria col Napoli e sale a 19 punti, in tredicesima posizione, staccando di tre punti proprio il Genoa. Ai punti avrebbe meritato il Genoa che ha condotto sempre la gara e per lunghi tratti ha tenuto l’avversario schiacciato nella sua metà campo. La squadra di Gasperini ha accusato però ancora una volta l’assenza di Pavoletti, squalificato col Carpi per tre giornate per una gomitata a un avversario. Senza il centravanti il Genoa ha sempre perso e non ha mai segnato. Come oggi. Le tante occasioni prodotte sono state vanificate dagli errori di mira e da alcuni interventi miracolosi del portiere Mirante, forse il migliore in campo.
A pesare sulla beffa finale l’espulsione dell’argentino Perotti per una manata in corsa a un avversario che lo aveva trattenuto dopo un dribbling. Il genoano, che era entrato da pochi minuti, è stato espulso direttamente mentre Diawara è stato ammonito per il fallo di gioco. C’è da capire cosa passa nella testa del fuoriclasse argentino, capace di giocate prodigiose ma con i nervi molto deboli anche se col Sassuolo in verità l’espulsione era apparsa troppo severa. Facce scure in tribuna dove Enrico Preziosi è tornato a seguire il Genoa dopo tre mesi. E’ invece fallito l’esperimento di Gasperini di proporre la coppia d’attacco Gakpé-Pandev che hanno sbagliato almeno tre occasioni clamorose. Bene il modulo 4-3-3 del Bologna che ha giocato una partita accorta, ha rischiato di capitolare più volte salvandosi per un soffio ed ha trovato in extremis la forza di segnare e vincere. Gasperini ha giocato nella ripresa la carta Perotti al posto di un inguardabile Tino Costa e altre occasioni sono fioccate fino al gesto inspiegabile dell’argentino. In dieci il Genoa ha sentito la stanchezza e in pieno recupero, su angolo di Brienza, Rossettini è saltato più alto di Laxalt ed ha segnato mandando la palla in rete sul palo lontano. Diawara ha esagerato nelle esultanze sotto la Gradinata del Genoa è stato ammonito per la seconda volta ed espulso.
ANSA
