
(ANSA) – ROMA, 01 MAG – “Sono diventato presidente del Milan
nel 2018 e abbiamo fatto una progressione veramente fantastica.
Siamo arrivati in Europa League nel 2019-20, in Champions League
nel 2020-21, la scorsa stagione abbiamo vinto il campionato e
ora, dopo tanti anni, siamo in semifinale di Champions. Possiamo
essere molto soddisfatti dei risultati sportivi, ma anche dei
risultati economici che cominciano a darci anche soddisfazioni.
Sono dell’idea che se non si ottengono risultati economici, è
difficile poi raggiungere quelli sportivi”. Così Paolo Scaroni,
presidente del Milan, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio
1.
“Il Napoli ha avuto dei risultati fenomenali da entrambi i
punti di vista – ha aggiunto Scaroni -. Sportivi ma anche
economici, ha fatto una campagna acquisti la scorsa estate in
cui ha incassato e non ha speso. Ha fatto degli acquisti
formidabili, ha un allenatore bravissimo, faccio i complimenti
ad Aurelio De Laurentiis, è lui che ha gestito tutta questa
operazione, a partire da quando ha comprato il Napoli tanti anni
fa, nel momento in cui era relegato intorno al fallimento”.
Adli, Dest, De Ketelaare per ora non sono stati all’altezza
della situazione? “Forse no, ma noi siamo capaci anche di
attendere. Abbiamo già vissuto nel passato giocatori che
all’inizio hanno avuto delle difficoltà e poi sono sbocciati. Ne
cito uno su tutti, Sandro Tonali: oggi è uno dei punti di forza
della nostra squadra”.
“Già quest’anno – ha aggiunto Scaroni passando a parlare dei
conti del club – spero di avere un bilancio in attivo. Ci è
aumentato molto il fatturato, supereremo i 350 milioni. I nostri
ricavi crescono, spero proprio sia l’anno in cui le nostre cifre
saranno positive. L’ultima volta che il Milan ha avuto un
risultato positivo è stato il 2006, veramente molti anni fa”.
Scaroni ha parlato anchedel rapporto con la potenza economica
della Premier League: “Campionato inglese irraggiungibile? No,
non mi piace essere pessimista. Abbiamo tanta strada ancora da
fare, ma con i risultati sportivi di quest’anno sono convinto
che la Serie A acquisterà in tutto il mondo nuovi spettatori e
quindi anche nuovi incassi”. (ANSA).
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