Calcio. Sinisa: “Vorrei essere un mago”

Sinisa-Mihajlovic-kanal9tv.com_«NON HO la spada laser di Guerre Stellari e poi preferirei essere Harry Potter, anche se non ho la bacchetta magica». Dopo aver scollinato in Coppa Italia, Sinisa Mihajlovic vorrebbe farlo pure oggi in Ciociaria. Fusse che fusse la volta bbona. Pare chiedere poco, il Miha, sotto l’abete: «Una vittoria per passare tutti un Natale tranquillo» è desiderio quasi francescano. Ma se a Frosinone non verrà un acuto dopo quello di giovedì con la Samp («che ci ha ridato fiducia») hai voglia a mondare i canditi del panettone. Insomma, di questi tempi incerti fare oggi tre punti al Matusa sarebbe già un bel regalo in sé e per sé. Per altre cose è meglio disilludersi «perché sperare di avere un clima sereno (e tranquillità di panca ndr.) è impossibile e poi sotto l’albero un nuovo centrocampista non ci sta…».
Specie Boccolino d’oro Witsel, sogno cotonato e ingombrante. Per il mercato di gennaio «abbiamo idee chiare, non ha senso comprare a casaccio». Ma il tecnico serbo torna all’attualità ciociara con disinvoltura: «Non è un impegno facile: in casa il Frosinone fa quasi sempre punti». Sui grandi numeri stagionali Sinisa ragiona così: «Siamo la quarta squadra del campionato per quanto creiamo, ma solo l’undicesima per quanto sfrutttiamo ciò che creiamo. Siamo quarti per i tiri in porta, ma tredicesimi per la precisione di tiro». Ecco un compito lineare per il Milan: «Cercare di sbagliare meno i passaggi, aumentando la precisione e in cinismo in attacco». Ah, se il calcio fosse solo un frullare aritmetico e percentuale, a sottofondo di una classifica perfettibile: «Ci manca qualche punto, ma dopo il ko con il Napoli abbiamo fatto un buon filotto, sconfitta con la Juventus a parte. Abbiamo comunque grandi margini di miglioramento».
A MARASSI, giovedì, il Miha ha visto una bella solidità difensiva e fa i suoi conticini dimostrativi: «Buona difesa più personalità, più una miglior precisione di passaggi e conclusioni uguale vittoria».
La formuletta giusta per Frosinone, ma anche, forse, per vincere un conflitto termonucleare. In Ciociaria basterebbe un petardo di punteria, da Bacca o da Luiz Adriano. O da Bonaventura (che ha un adduttore indurito ma lui e l’adduttore sono stati convocati). Certo, pensando al sin qui mancato apporto alla causa di un Menez schienato e di un Balotelli pubalgico, c’è da mordersi le falangette. Ma i due non saranno mica convalescenti in eterno…