Calcio: Spinazzola, fissavo il vuoto temendo non giocare

(ANSA) – FIRENZE, 29 MAG – ”Grazie al mio carattere non ho
mai perso il sorriso ma dopo l’infortunio ho vissuto un periodo
molto difficile, alcuni giorni li passavo fissando il vuoto”.
    Lo ha svelato Leonardo Spinazzola ai microfoni di Raisport in
un’intervista che andrà in onda questa sera a ‘La Domenica
Sportiva’ su Rai2. ”Non ho avuto paura di non riprendere a
giocare, ma di non tornare come prima – ha raccontato l’esterno
della Roma e della Nazionale che durante l’Europeo, agli ottavi
di finale, si ruppe il tendine d’Achille – Adesso sto bene e
sono al settimo cielo, mi hanno aiutato tanto mia moglie, i miei
figli e gli amici”. Ma anche i suoi allenatori gli hanno dato
forza: ”Il ct Mancini mi ha trasmesso serenità e lo stesso ha
fatto Mourinho, mi ha sempre spinto a non mollare”.
    Indimenticabile la gioia per il titolo europeo: ”Quei 40 giorni
vissuti assieme e quella vittoria legherà il nostro gruppo per
sempre”. E’ un’Italia però che adesso deve ripartire dopo la
grande delusione per l’esclusione dal Mondiale di novembre: ”Non meritavamo di restare fuori ma il calcio è anche questo –
ha ammesso Spinazzola – Spero che i giovani ci diano una mano”.
    Mancini qualche giorno fa non ha escluso un suo impiego a gara
in corso mercoledì a Wembley, nella finale con l’Argentina fra i
detentori del titolo europeo e quelli della Coppa America: ”Sarebbe una cosa bellissima, sono certo che non mi farei
travolgere dall’emozione. Un messaggio ai tifosi? Stateci
accanto e vi faremo innamorare di nuovo”. Da oggi Spinazzola è
in ritiro a Coverciano insieme agli altri compagni della Roma
(Pellegrini, Cristante, Mancini e Zaniolo) che hanno potuto
usufruire di 48 ore di riposo in più dopo la finale di
Conference League giocata e vinta mercoledì scorso contro il
Feyenoord. (ANSA).
   


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