RITORNI di fiamma per Oscar ed Isco. Ed un colpo di fulmine: Gundogan. In amore come nel mercato non esistono regole. Ragionano in grande in corso Galileo Ferraris. Male che vada ripiegheranno a fine gennaio sul classico piano B, qualora la condizione dei vari acciaccati (Asamoah, Lemina, Pereyra e Khedira) non si stabilizzi del tutto. Garanzie insomma. Al netto del giovane Mandragora (operazione fatta e finita), potrebbero rimanere anche così. Comprare per il gusto di farlo (vedi Hernanes) non avrebbe senso. Al momento i riflettori sono puntati sui top player, giocatori in grado di fare la differenza e di rendere questa Juve ancora più forte nel medio periodo. Uomini da 30/40 milioni. Anticipare uno degli investimenti estivi è nei programmi, qualora si palesasse l’opportunità. I dirigenti lavorano su più tavoli. Nuovo contatto con Madrid per Francisco Román Alarcón Suárez, per tutti Isco, che ha chiesto di essere ceduto. Sullo spagnolo c’è la concorrenza del Manchester City. Ma i rapporti con il Real sono ottimi e nell’affare potrebbe rientrare «la recompra» di Morata. Qualcosa si muove anche per Oscar, uno dei preferiti di Allegri. Marotta e Paratici ne ragioneranno con il Chelsea quando nei prossimi giorni si siederanno al tavolo per discutere del riscatto anticipato di Cuadrado. L’altro profilo è quello di Gundogan, un regista, l’uomo ideale davanti alla difesa per il 3-5-2. Il Borussia Dortmund per ora ha risposto ancora «no, grazie». La Juve rilancerà, sfondando la soglia dei 30 milioni. I tedeschi potrebbero vacillare, ma non è detto che cedano. Anzi. Il piano B è pronto. Nel pacchetto rientrano i sampdoriano Soriano e Fernando e l’interista Guarin. In uscita ci sono sempre da valutare le situazioni di Zaza e Caceres. In Inghilterra West Ham e Crystal Palace si contendono il bomber lucano, accostato nelle ultime ore pure all’Inter. Serviranno almeno 25 milioni. Niente sconti. In caso di cessione (decisiva la volontà del giocatore) potrebbe essere rimpiazzato dall’evergreen Matri o da Moussa Dembelé, 19 anni, francese, in forza al Fulham. In casa bianconera sono concentrati pure sul campo. Sulla sfida contro il Verona in programma mercoledì 6 gennaio allo Stadium. Inseguono l’ottava vittoria consecutiva per scalare ulteriormente la classifica. «Parlare di scudetto ora sarebbe presto e sbagliato – ha rilanciato a Sky, Stefano Sturaro – siamo indietro, noi ragioniamo una partita alla volta. I conti li faremo alla fine». Con uno fra Isco, Oscar e Gundogan sarebbe tutto più facile.
La Stampa