
(ANSA) – ROMA, 12 DIC – “E’ un caso di una complessità non
indifferente del quale mi limiterei a fare tre veloci
considerazioni: la Lega di B è da sempre in campo contro la
violenza sulle donne, poi c’è il Genoa che in questa vicenda è
parte lesa sotto ogni profilo in una vicenda totalmente estranea
all’attività che il club svolge. Il terzo tema, il più delicato,
è quello della presunzione d’innocenza”. Così il presidente
della Lega di Serie B Mauro Balata è intervenuto a Radio Anch’io
sport sul caso del calciatore del Genoa Manolo Portanova
condannato in primo grado a sei anni di reclusione con l’accusa
di violenza sessuale. “La nostra costituzione afferma il
principio per cui un imputato – ricorda Balata – non è
considerato colpevole finchè la condanna non è definitiva. Ci
troviamo di fronte ad un reato grave, sicuramente odioso, ma a
una persona che ha ancora diritto ad avere due gradi di
giudizio. Bisogna tener conto di questa condizione giuridica che
garantisce tutti i cittadini. Poi mi pare di capire che il
ragazzo ha deciso di avvalersi del rito abbreviato e questo
comporta una accelerazione del giudizio di secondo grave”.
(ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte