Calcio:Donnarumma a France Foot, ‘a Euro non persi conto rigori’

(ANSA) – PARIGI, 04 DIC – “Quando ho parato il rigore di
Saka, sono rimasto un attimo immobile. Non perché avessi perso
il conto dei rigori segnati e mancati, ma perché ero concentrato
sulla regola che ci costringe a tenere i piedi sulla linea e ho
guardato l’arbitro. Perché c’è sempre il fischio che lo faccia
ritirare. Ho pensato ‘aspetta un secondo prima di esultare…’
ma quando ho visto che non batteva ciglio che i compagni
correvano verso di me, mi sono liberato, ho lasciato esplodere
la mia gioia, immensa”: Gigi Donnarumma, fresco vincitore del
Premio Jascin per il miglior portiere della stagione, racconta a
France Football l’attimo più bello della sua carriera, quello
della vittoria con gli azzurri agli Europei, ai rigori contro
l’Inghilterra.
    Donnarumma racconta anche la sua scelta di lasciare il Milan e
trasferirsi al PSG: “era un pezzo che il PSG mi seguiva – dice –
era quasi scritto che venissi a Parigi, non ho avuto la minima
esitazione. Mi ha conquistato la loro volontà feroce di
ingaggiarmi, di farmi sentire che volevano assolutamente che
entrassi nella famiglia. E, ovviamente, mi ha sedotto
l’ambizione del club, questa voglia di vincere tutto”.
    Sull’addio al Milan, Donnarumma afferma che si è trattato “di
una grossa emozione”, “per gli 8 anni” trascorsi in rossonero, “una famiglia per me”: “il Milan – dice – ha fatto le sue
scelte, io le mie, ma non c’è alcun problema con la società, i
miei ex compagni, i tifosi. Porto tutti nel mio cuore”.
    Infine, gli spareggi in nazionale per agganciare in primavera la
qualificazione ai mondiali in Qatar: “la qualificazione diretta
ci è sfuggita a Belfast – afferma – ma avremmo dovuto chiudere
il discorso molto prima. Il problema? Dopo il nostro titolo
europeo, è normale che tutti diano il 120% contro di noi. E
avremmo probabilmente meritato di vincere sia all’andata che al
ritorno contro la Svizzera. Ma non serve a niente ripensarci.
    Bisogna guardare avanti. Sono certo che riproponendo la forza
collettiva messa in mostra agli Europei, andremo ai mondiali.
    Ricarichiamo le batterie e presentiamoci carichi agli spareggi.
    Con l’aiuto del mister, di tutto il suo staff, del gruppo e con
il sostegno di tutta l’Italia, andremo in Qatar”. (ANSA).
   


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