Calciogate, chiusa l’inchiesta della GdF. Milioni sul Titano, indagato anche Mancini, presidente San Marino Calcio

luca manciniSecondo  le accuse, si sarebbe appropriato di oltre un milione di euro. Tra gli indagati dalla Procura di Forlì-Cesena nell’indagine della Guardia di Finanza sulla precedente gestione del Cesena calcio, c’è anche il presidente del San Marino, Luca Mancini, alla guida della società del Titano da tre anni. Oltre al commercialista cesenate risultano indagati anche l’ex numero uno del club bianconero, Igor Camedelli, e l’attuale, Giorgio Lugaresi, insieme al professionista Luca Leoni e agli imprenditori Potito Trovato e Coclite Mastrorazio. Le accuse ipotizzate sono, a vario titolo, riciclaggio, frode fiscale, associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita, simulazione di reato e falso in bilancio.
Le accuse nei confronti dei sette indagati sono scaturite dall’analisi delle carte sequestrate nella sede del Cesena calcio nell’aprile del 2014, un migliaio di faldoni contenenti documenti relativi agli apparati contabili di 25 società, e dagli accertamenti svolti su un centinaio di conti correnti bancari, anche di San Marino.
«Ho appreso la notizia dai giornali, non ho ricevuto nessun avviso di garanzia – dice Mancini – a Cesena ho fatto sempre le cose nella maniera corretta rispettando i contratti che avevo con la società. Mi si contesta il fatto di essere stato pagato per quello che non ho fatto. Starà a me dimostrare il contrario. Il mio rapporto con il Cesena calcio era di tipo lavorativo e io mi sono fatto pagare».
PER la Procura, «Mancini dopo aver procurato finanziamenti per svariati milioni di euro al Cesena, da parte di un investitore, avrebbe raggirato i soci e gli altri dirigenti procurandosi attraverso la compiacenza del consapevole presidente Campedelli, onerosi contratti per prestazioni professionali mai eseguite che venivano regolarmente pagati nonostante la gravosa situazione finanziaria della società bianconera». Mancini del club bianconero è stato anche vicepresidente e direttore generale, oltre che numero uno del settore giovanile. Entrò nel Cesena nella stagione 2008/2009 quando, con già Campedelli al vertice e Bisoli in panchina, la squadra militava in C1 e fu subito promossa in B, l’anno successivo volò in A. Molto conosciuto a Cesena e con una grande passione per il calcio, ha militato anche nelle giovanili dei bianconeri, oltre che essere stato ex consigliere comunale di Forza Italia durante l’epopea Campedelli.
A LUI si devono anche alcune operazioni come talent scout, di giocatori portati in Romagna tra questi il centravanti Rodriguez attualmente alla Sampdoria in prestito. «Con il Cesena – spiega Mancini – ho avuto vari tipi di contratto che si sono susseguiti nel tempo. Sono molto sereno, dispiaciuto di tutto quello che sta accandendo, ma anche contento di poter chiarire la mia posizione e dimostrare che ho sempre operato correttamente».