Calciomercato Inter, cercasi campioni ma con che soldi?

roberto manciniDa buon magnate dell’industria della comunicazione, Erick Thohir ha trovato il modo per spostare l’attenzione dai malumori dello spogliatoio interista. Come? Buttando lì il nome di Leo Messi. La “Pulce” – contratto in scadenza nel giugno 2018, ingaggio da 20 milioni di euro – è stato per anni un sogno di Massimo Moratti e la dichiarazione di Thohir appare probabilmente come una provocazione, ma può far capire quanta sia la voglia del presidente nerazzurro di riportare l’Inter in cima alle classifiche europee, di far tornare la squadra nerazzurra quel club capace di attirare campioni come lo sono stati Matthaus, Ronaldo e Ibrahimovic. E’ ovvio, però, che questo desiderio cozzi, almeno oggi, con i conti della società nerazzurra che solamente un paio di mesi fa ha ufficializzato il passivo di bilancio per l’esercizio 2014-15, pari a meno 140,5 milioni.

Nodo Champions Anche per questo motivo, l’obiettivo per i prossimi mesi dell’Inter sarà quello di ridurre questo rosso possibilmente a una cifra vicina ai 30 milioni (il mercato di gennaio dovrà innanzitutto servire per incassare 7-8 milioni, poi le eventuali entrate andranno probabilmente bilanciate da altre cessioni), traguardo che permetterebbe al club nerazzurro di rientrare nei parametri discussi con la Uefa quando lo scorso maggio è arrivata la sanzione per la violazione della norma del Fair Play Finanziario (multa di 20 milioni, 6 certi e già per un terzo versati, 14 vincolati dai prossimi esercizi). Ma come fare per ridurre di circa 110 milioni il passivo da una stagione all’altra? Innanzitutto il risultato che sta ottenendo Roberto Mancini potrebbe semplificare di molto il lavoro della dirigenza. Ottenere il pass per la prossima Champions League, infatti, porterebbe automaticamente nelle casse di corso Vittorio Emanuele circa 40 milioni di euro. Ma il ritorno nell’Europa che conta avrebbe anche ulteriori significati. Un’Inter vincente, infatti, attirerebbe su di sé maggiori sponsor. Senza contare gli incassi da stadio, in netta risalita dopo alcune stagione deludenti e il fatto che nel passivo di 140,5 milioni sono stati caricati oneri straordinari per 41 milioni (per esempio gli stipendi Mazzarri e del suo staff o la mancata cessione di Alvarez).

La Gazzetta dello Sport