Calcioscommesse, chiusa l’inchiesta Conte accusato di frode sportiva. Accusati di associazione per delinquere Beppe Signori e Stefano Mauri. Il ct della nazionale azzurra all’epoca dei fatti allenava il Siena. Sono 130 gli indagati

Juventus's coach Antonio Conte reacts duÈ di frode sportiva l’accusa mossa al ct della Nazionale Antonio Conte nell’avviso di chiusura delle indagini della Procura di Cremona (procuratore capo Roberto Di Martino) per fatti del periodo in cui Conte era allenatore del Siena. Cade quindi l’associazione a delinquere, ipotesi di reato con cui era stato inizialmente iscritto nel Registro degli indagati.

Le accuse

La Procura di Cremona sta notificando in queste ore l’avviso di chiusura delle indagini, che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, per 130 indagati tra calciatori, ex giocatori e dirigenti nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse. A molti è contestata l’associazione a delinquere, tra gli altri, al giocatore della Lazio Stefano Mauri, all’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni e all’ex attaccante della Nazionale Beppe Signori. Archiviazione invece per Bonucci e Criscito. Il processo dovrebbe cominciare in autunno.

La posizione di Conte

Le accuse ad Antonio Conte o risalgono al periodo in cui Conte allenava il Siena e in particolare per la presunta combine della trasferta con il Novara giocata il 30 aprile 2011. A coinvolgerlo nell’indagine della Procura di Cremona sul calcioscommesse sarebbe stato il «suo» ex calciatore Filippo Carobbio nel corso dell’audizione alla Procura federale della Federcalcio, durante la quale aveva spiegato di aver saputo da Conte «che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l’accordo con il Novara per il pareggio». La giustizia sportiva squalificò Conte per 4 mesi.

 Il Corriere della Sera