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(ANSA) – MILANO, 24 FEB – “Leggendo oggi gli articoli molto
enfatici che riguardano una sola partita dell’indagine sul
calcioscommesse condotta nel 2010-2011 sembra che il calciatore
Giuseppe Signori sia stato riconosciuto innocente per tutti i
fatti dopo aver addirittura rinunziato alla prescrizione. Non è
assolutamente così”: è quanto spiega il gip Guido Salvini che
quando era in servizio a Cremona aveva seguito l’indagine
insieme al pubblico ministero Roberto Di Martino.
“La sentenza di ieri di Piacenza – spiega Salvini – riguardava
una sola partita Piacenza-Padova per la quale Signori è stato
effettivamente assolto. Ma non si può e non si deve dimenticare,
per dare un’informazione completa, che il filone principale che
riguardava moltissime partite e l’associazione per delinquere
finalizzata alla frode sportiva, e cioè i reati principali
contestati anche a Signori era stato oggetto della sentenza
pronunziata nel dicembre 2020 dal Tribunale di Bologna che aveva
competenza per la maggior parte dei reati”.
“A Bologna – prosegue -nei confronti di Signori e di quasi
tutti gli altri imputati non vi è stata assoluzione ma sentenza
di prescrizione, prescrizione cui in quel filone principale
dell’indagine egli non aveva affatto rinunciato”. “Quanto al
fatto che i Tribunali, Come è successo a Bologna, impieghino
nove anni per giungere ad una sentenza di primo grado in
un’indagine così importante e in cui decine di imputati avevano
confessato, questo è solo una conferma ulteriore delle lentezze
e dell’incapacità della nostra giustizia che finisce in questo
modo a non dare risposte e ad impedire l’accertamento dei
fatti”, conclude Salvini. (ANSA).
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