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  • California, uccide 3 persone a Fresno. Polizia: “Durante l’arresto gridava Allah Akhbar”

    Kori Ali Muhammad

    Ha sparato in luoghi diversi. Gli omicidi davanti ad una associazione filantropica cristiana. L’uomo, Kori Ali Muhammad 39 anni, è stato arrestato. Era già ricercato per aver assassinato una guardia giovedì scorso. Su Facebook post contro i bianchi e il governo.

    Ancora l’incubo del “lupo solitario” jihadista anche in America. E di nuovo in California come per la strage di San Bernardino. Tre morti, “tre uomini bianchi”, nella città di Fresno. Tutti uccisi dal 39enne Kori Ali Muhammad che avrebbe “sparato a casaccio, nel mucchio”. Lui stesso il giorno prima avrebbe già ucciso una guardia giurata all’ingresso di un Motel sempre a Fresno, portando il bilancio a quattro morti, secondo la ricostruzione del giornale locale Fresno Bee. Ma il capo della polizia ha poi smentito collegamenti col terrorismo, dichiarando che l’uomo voleva “uccidere quante più persone possibile”, anche se inizialmente la “firma ideologica” aveva fatto pensare a un assalto jihadista: Muhammad ha urlato “Allah Akbar” ai poliziotti che lo stavano arrestando. La strage avrebbe potuto essere più massiccia perché Muhammad ha sparato anche contro altri passanti: il guidatore di un camion della P&G (utility elettrica californiana), e un passante nella zona centrale tra Miranda Street e Van Ness.

    I tre morti invece sono stati tutti abbattuti nel parking della Catholic Charities, un’associazione filantropica cristiana. La polizia locale non ha voluto subito qualificare la sparatoria mortale come un “atto terroristico”. Tuttavia ha chiamato in azione l’Fbi, più attrezzata per questo tipo di crimini.

    Un primo esame del passato di Muhammad ha rivelato un tweet con la stessa invocazione “Allah Akbar” (cioè “Dio è grande” in arabo). Inoltre la sua pagina Facebook secondo gli inquirenti esprime “odio per i bianchi e ostilità verso lo Stato”. Tutti questi dettagli tendono ad avvalorare la pista islamista, anche se su queste definizioni si scatena spesso una battaglia politico-ideologica.

    Polizia e magistratura tendono a procedere con cautela prima di affibbiare quel tipo di etichetta. Invece Donald Trump ai tempi delle stragi di San Bernardino e poi di Orlando in Florida – i due attentati avvenuti durante la campagna elettorale – accusò Barack Obama e Hillary Clinton di reticenza “politically correct” proprio l’esitazione e i ritardi prima di usare l’aggettivo “islamico”. Sia a San Bernardino che a Orlando la matrice islamista fu poi confermata; anche se le indagini rivelarono una dinamica da “lupi solitari”, cioè terroristi auto-indottrinati, più che cellule appartenenti ad una organizzazione. Ma quest’ultima è ormai la caratteristica dominante nell’èra dell’Isis, in comune con attentati come quelli di Nizza, Berlino, Londra e Stoccolma.

    Nel frattempo Trump continua a vedere frustrati dalla magistratura i suoi ripetuti tentativi di introdurre restrizioni alle frontiere, su chi arriva da alcuni Paesi a maggioranza musulmana. La Repubblica.it