«Il cuoco l’altra sera mi ha stuprato. Io non volevo, mi ha obbligata». L’ha raccontato ai genitori, dopo ore di angoscia e di vergogna, una ragazza di soli 18 anni, che fa la cameriera in un noto ristorante in zona Nazareth a Padova.
La madre si è messa a piangere, mentre papà e fratello non si sono lasciati andare al dolore, ma alla rabbia: hanno deciso di vendicarsi e di pulire col sangue l’onta subita dalla ragazza. Così sono partiti e si sono presentati come furie al ristorante dov’è avvenuta la violenza, nel bel mezzo della cena, hanno preso il cuoco e l’hanno riempito di botte. Tra i contendenti si è messo in mezzo anche un cliente, per sedare la rissa, che è stato preso a calci e a pugni ed è finito all’ospedale. Un’altra dipendente del locale, vista la situazione, ha telefonato preoccupata al 112 e sul posto si sono fiondati i carabinieri della stazione di Padova principale del comandante Giovanni Soldano, che, una volta capita la situazione, hanno denunciato tre persone: il cuoco cinese 31enne per violenza sessuale e il papà e il fratello della ragazza vittima dello stupro, romeni di 36 e 16 anni, per lesioni personali volontarie. Leggo