Una vasta attivita’ estorsiva ai danni di imprenditori e commercianti della Riviera Romagnola e’ stata stroncata dai carabinieri dei Ros di Bologna che all’alba hanno eseguito dieci fermi firmati dal pm della Dda felsinea, Enrico Cieri. In carcere sono finiti altrettanti presunti esponenti dei clan campani dei Vallefuoco, dei Maraniello e dei Casalesi. Le ordinanze sono state eseguite in parte in Campania e in parte in Romagna. Almeno due gli imprenditori taglieggiati che, sentiti dai militari, hanno poi confermato quanto le indagini avevano gia’ appurato. Nessuno pero’, a quanto si e’ appreso, aveva mai denunciato di essere vittima di estorsioni. E secondo gli inquirenti sarebbero molti altri i commercianti finiti nel mirino dei clan e rimasti finora in silenzio.
“I metodi usati dagli arrestati erano evidentemente tali da incutere terrore nelle vittime convincendole a non parlare”, ha spiegato un inquirente. In base alle indagini il sodalizio “agganciava” le vittime attraverso una societa’ di recupero crediti. Quando un imprenditore si rivolgeva a loro per recuperare i propri soldi in realta’ era poi costretta a pagare piu’ di quanto non avesse recuperato. Il meccanismo era stato scoperto dai militari e alla fine di luglio un paio di taglieggiati hanno poi confermato.
Il clan Vallefuoco, che opera nelle province di Rimini, Modena e Reggio Emilia e nella Repubblica di San Marino, gestiva una societa’ finanziaria che l’estate scorsa era finita nelle mire dei Casalesi che pero’ non sono riusciti ad averla perche’ commissariata dalle autorita’ di San Marino.
I militari hanno eseguito pure decreti di perquisizione a carico degli arrestati e di altri 17 indagati. Tra gli indagati c’e’ anche il figlio di Sandokan, Nicola Schiavone. Altri due presunti affiliati erano gia’ stati arrestati il 4 febbraio scorso per porto abusivo di pistola e detenzione ai fini di spaccio di 500 grammi di cocaina ed eroina. Per gli inquirenti “il fatto che le vittime non fossero corregionali mostra il grado di maturazione criminale non trascurabile raggiunto”.
adnkronos