Quando sono venuto a conoscenza di questa indiscrezione, datami da una fonte affidabilissima, nemmeno mi sono meravigliato più di tanto.
Ebbene il Segretario, con delega all’Industria, Marco Arzilli pare che stia più che meditando di lasciare il partito politico che anche lui ha contribuito a realizzare; ovvero ”NOI SAMMARINESI”.
Destinazione? La vecchia cara casa democristiana, sponda Pasquale Valentini ovviamente. Non certo ci saremo aspettati di vederlo in coppia con il Segretario Claudio Podeschi! Che dicono non ne sia un grande estimatore.
I motivi? Ce ne sono diversi.
Il primo è che la DC di oggi non è la stessa DC che portò diversi esponenti, più o meno di primo piano, ad uscire per costituire il partito di Gattei. Non ci sono più gli esponenti degli Eps, ma soprattutti quelli dei DDC. Non c’è più quel Pier Marino Mularoni tanto inviso ai vari Berti e Arzilli, e comunque a gran parte dei componenti del Partito Noi Sammarinesi.
Vi è anche da tenere in considerazione che pochi ma importanti esponenti di Noi Sammarinesi non siano più contenti dell’enfant prodige, in seguito ai disguidi fatti con le leggi e per come è stata condotta la Segreteria Industria.
E’ comunque, soprattutto il carattere ed il modo di porsi di Arzilli che non piace ad alcuni membri della Direzione NS, soprattutto in quanto il Segretario non ama affatto confrontarsi, soprattutto con il coordinatore Gabriele Gattei.
Quindi un rientro in casa democristiana, tutt’altro che improbabile, per il giovane intraprendente Segretario di Stato Arzilli, soprattutto in vista delle prossime quanto oramai scontate elezioni.
La Dc poi per Arzilli offre un bacino di voti che, ovviamente, il Partito dei Berti e di Gattei non può avere, e molti sono gli affezionati (soprattutto elettori e meno i politici) al ragazzo di Città.
Certo è che se questa ipotesi si dovesse verificare, nel concreto avremo uno spostamento significativo di voti da Noi Sammarinesi alla Democrazia Cristiana, tanti e tali da mettere addirittura in pericolo la sopravvivenza stessa del Partito di Borgo Maggiore; ricordiamo sempre lo sbarramento del 4,5%
Un bacino di voti al quale, indubbiamente, Marco Arzilli potrebbe attingere a piene mani, vista la poca concorrenza, in termini di giovani in casa Dc.
Gli si potrebbe opporre quel Lonfernini Teodoro, che però commettendo quell’imprudenza (è quello che pensano in casa Dc e…forse anche peggio!) di scavalcare tutti i protocolli e le competenze, andando a parlare direttamente con Tremonti e facendosi per giunta anche rispondere in malo modo, che lo potrebbe politicamente aver danneggiato.
Ma per Arzilli, Lonfernini potrebbe essere un alleato in quanto dicono sia molto vicino alla linea Valentini.
Chi, invece, non sarà di certo alleato del giovane Segretario è l’ex Reggente Francesco Mussoni, già dal giovanile in opposizione ad Arzilli e completamente schierato sull’Asse Gatti-Podeschi, quindi contro la continuazione dell’esperienza governativa con Alleanza Popolare.
Certo è che se si dovesse confermare questa ipotesi, qual’è il ritorno in casa Dc di Marco Arzilli, questa novità potrebbe sparigliare le carte in tavola, rafforzando con, addirittura, un’altro Segretario di Stato l’asse Valentini-Alleanza Popolare.
Staremo a vedere, intanto vi saluto con l’augurio di una buona Domenica, magari meno piovosa.
A presto
Marco Severini – Direttore del Giornale.sm