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ROMA – L’Unhcr lancia la campagna: “La crisi climatica è un’emergenza umanitaria” che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sui “devastanti” effetti del cambiamento climatico sulla vita di rifugiati e sfollati che vivono in zone di conflitto e in Paesi fragili.
A livello globale – viene ricordato in una nota – nel 2021 circa 193 milioni di persone si trovavano in condizioni di grave insicurezza alimentare e necessitavano di assistenza urgente, un numero mai registrato prima,- in 53 Paesi, con un aumento di quasi 40 milioni di persone rispetto al picco precedente raggiunto nel 2020.
“Stiamo creando un mondo in cui chi fugge dalla violenza è costretto a vivere in luoghi inabitabili per via del clima – spiega Chiara Cardoletti, rappresentante dell’Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. E il paradosso è che i Paesi e le comunità meno responsabili del riscaldamento globale siano i più colpiti. L’aspetto forse più preoccupante è che con l’intensificarsi degli impatti della crisi climatica, il divario tra i bisogni umanitari e le risorse per rispondervi si sta si sta allargando”.
“È fondamentale – aggiunge Laura Iucci, direttrice della raccolta fondi Unhcr Italia – che ognuno di noi si senta chiamato in causa perché il sostegno di tutti, anche attraverso una piccola donazione, può cambiare la vita di migliaia di persone”.
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