Campo Reffi, la politica dice ‘No’ a nuovi posti auto. Il segretario Mularoni: “Potremmo realizzare un’area verde o predisporre una struttura per ospitare gli eventi”.

Antonella Mularoni“L’obiettivo è di togliere tutti i posteggi in quella zona per cui ci sembra contraddittorio crearne di nuovi”.

Il piano di recupero temporaneo del campo Bruno Reffi proposto dai commercianti del centro storico è stato approvato venerdì in Cpt, Commissione per le politiche territoriali.

Si tratta di un progetto realizzato gratuitamente dall’architetto Marcella Michelotti in accordo con le associazioni di categoria e le segreteria di Stato al Territorio e al Turismo. Gli interventi previsti sono in sostanza due: la demolizione dei campi da tennis sostituiti da un nuovo parcheggio e la ristrutturazione della pista di pattinaggio. Secondo l’architetto il lavoro può essere eseguito “in 45 giorni lavorativi con un costo complessivo di circa 60.000 euro” a carico dello Stato. Di questi circa 20 mila euro serviranno per l’asfaltatura e circa 40 mila saranno spesi tra demolizioni e la sistemazione della pista di pattinaggio.

Sul tema interviene oggi il segretario di Stato al Territorio Antonella Mularoni per precisare che la Cpt non ha approvato il progetto in tutti i suoi aspetti. “Preso atto che tutti vogliamo maggiore decoro per quella zona – spiega- in commissione, alla presenza del Capitano di Castello di Città, tutti i commissari hanno convenuto che non è il caso di realizzare un nuovo parcheggio al posto dei campi da tennis”. Anche perché in questo modo si risparmierebbero i 20 mila euro previsti per l’asfaltatura, e in questo momento “dobbiamo contenere i costi”.

Ma allora cosa sorgerà? “Siamo aperti a molte idee – continua- potremmo realizzare un’area verde o predisporre una struttura per ospitare gli eventi ma non un parcheggio. Anche perché c’è l’obiettivo di togliere tutti i posteggi in quella zona per cui ci sembra contraddittorio crearne di nuovi”.

Il riferimento è al progetto dell’architetto Simone Grandoni, vincitore nel 2013 del bando, che prevede la realizzazione di una struttura composta da un parcheggio multipiano, un centro benessere, un’arena per eventi, una struttura sportiva per il tennis e nuovi chioschi. Un piano che è stato anch’esso oggetto della riunione della Cpt di venerdì. “La commissione – spiega ancora il segretario – ha approvato un documento in cui si indica di partire al più presto con la realizzazione del progetto definitivo, avviando la ricerca di investitori privati”.

Sulle voci circa l’interessamento di un imprenditore di Singapore la Mularoni taglia corto: “Di voci ne girano diverse. Ad oggi però non c’è nulla di concreto. Ci sarà una richiesta di proposte e la migliore verrà accettata”.

Tornando al progetto provvisorio il segretario non si sbilancia sui tempi di realizzazione. “L’obiettivo è di fare prima possibile – commenta- ma non tutto dipendete da noi. Aspettiamo il progetto dell’Ufficio progettazione e i pareri della Giunta di Castello. Inoltre prima del via libero definitivo occorre anche l’ok della Commissione monumenti, dato che l’intervento insiste sull’area Unesco.

Cercheremo di accelerare al massimo – conclude- ma fare una stima è difficile”.

Davide Giardi, La Tribuna