Riceviamo e pubblichiamo
L’UOS Sanità Veterinaria del Dipartimento Prevenzione ISS desidera informare la cittadinanza che si è subito attivata, fin dalle prime segnalazioni, per le verifiche del caso relativo al cane meticcio avvistato nel Castello di Città e intraprendere di conseguenza le azioni più indicate per risolvere la situazione che si è creata, anche di ingiustificato allarmismo.
Data la particolarità della zona coinvolta, caratterizzata da una elevata concentrazione abitativa e per la taglia dell’animale di dimensioni medio-piccole, si ritiene assolutamente non indicato utilizzare dardi narcotizzanti tramite le apparecchiature in dotazione.
Il ricorso a trappole con esche e cibo è risultato tuttavia inefficace, probabilmente per una particolare diffidenza dell’animale nei confronti dell’uomo.
Tale diffidenza, che determina l’impossibilità di avvicinarsi al cane a distanze tali da consentirne la cattura, lasciano presupporre la possibilità infatti che l’animale possa aver subito maltrattamenti da parte di qualcuno, estranei o precedenti proprietari.
L’UOS di Sanità Veterinaria è comunque impegnata nella sua cattura cercando però di ridurre al minimo i rischi di ulteriori traumi.
Si vuole inoltre rassicurare la cittadinanza sulla non pericolosità del cane: al momento infatti non risultano segnalazioni o indicazioni tali da far ritenere che l’animale sia in qualche modo un possibile rischio per la comunità.