Caos a Rio, via libera ad allenamenti, anzi no

(ANSA) – ROMA, 04 MAG – E’ caos sulla ripartenza del calcio anche in Brasile. Il Presidente Jair Bolsonaro si è detto favorevole, così come il ministero della Salute, ma il fatto che nel paese cinque volte campione del mondo ogni stato abbia una propria federazione regionale complica le cose, e si assiste a una girandola di decisioni.
    Un caso emblematico è quello di Rio de Janeiro dove la federcalcio locale (Ferj) ha autorizzato la ripresa degli allenamenti dei club “se c’è l’accordo con i giocatori”, come ha specificato il presidente della Ferj Rubens Lopes. Poche ore dopo però è arrivato lo stop da parte sia del Governatore dello stato di Rio, sia da parte del gabinetto del sindaco della megalopoli carioca. I due enti hanno stabilito che non ci si possa allenare “almeno fino all’11 maggio”, visto che questa settimana a Rio potrebbe esserci un picco dei contagi e per il fatto che “un centro di allenamento è uno spazio dove si possono verificare assembramenti, e proprio questo è ciò che va evitato”, come ha detto un portavoce del governatore.
    Quindi di nuovo stop, mentre i quattro grandi club di Rio, che sono anche delle polisportive, ovvero Flamengo, Fluminense, Botafogo e Vasco, stanno pensando a tagli degli stipendi e al personale. Il Flamengo, infatti, ha già effettuato i primi licenziamenti dovuti alla crisi economica, anche se per ora non hanno riguardato il settore calcio. (ANSA).
   


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