
(ANSA) – BOLOGNA, 09 DIC – La tradizione del rogo del
Vecchione accompagna Bologna da quasi un secolo e nell’attesa di
tornare a bruciarlo in Piazza Maggiore nel 2021, per questa fine
anno 2020 che obbliga al distanziamento causa Covid,
l’Amministrazione comunale chiede ai bolognesi di spulciare tra
i ricordi e inviare una email con foto dei Vecchioni degli anni
passati.’ La chiamata pubblica “Vecchi Vecchioni”, ideata dal
Dipartimento Cultura, è aperta da oggi a mercoledì 16 dicembre.
Per partecipare occorre inviare una mail a
cultura@comune.bologna.it allegando uno o più file jpg (foto
digitali o scansioni) e specificando nell’oggetto “Call Vecchi
Vecchioni”. Nel messaggio della mail va indicata la data della
foto e una breve didascalia con crediti fotografici (nome
dell’autore o altri crediti del proprietario dell’immagine)
insieme a eventuali notizie sul Vecchione ritratto e ricordi
particolari, anche personali, di quell’edizione. La foto
migliore sarà premiata con un bozzetto d’autore autografato
della campagna di comunicazione del Capodanno 2020-2021 alla
quale l’Amministrazione sta lavorando e di cui presenterà il
progetto nei prossimi giorni.
Il Comune ha esteso le ricerche sui Vecchioni anche ad altri
enti e istituzioni cittadine, recuperando immagini dagli archivi
di Cineteca, Genus Bononiae, Biblioteca dell’Archiginnasio e
Home Movies. Il materiale raccolto è consultabile sul sito del
Dipartimento Cultura:
http://www.comune.bologna.it/cultura/il-vecchione-d-artista. Dal
1993 il Vecchione ha messo alla prova artisti come Pirro
Cuniberti, Emanuele Luzzati, Jean-Michel Folon, Emilio Tadini,
Sissi, Cuoghi&Corsello, Francesca Ghermandi, Ericailcane, Marco
Dugo. In anni più recenti è stato rappresentato
dall’Annaffiatoio del duo To/Let, dall’Ussaro di Andrea Bruno,
dalla Scimmia Meccanica del duo Petri/Paselli. (ANSA).
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