‘’Io non ho ucciso il capriolo’’è quello che ha dichiarato Gianluigi Serra questa mattina in sede di processo penale presso il Tribunale Civile e Commissariale della Repubblica di San Marino di fronte al Giudice Avv.Alberto Buriani.
‘’non avrei mai avuto la forza per uccidere un animale sofferente’’ insiste nelle sue dichiarazioni, continuando a dire: ‘’Il capriolo era steso su un fianco con le gambe rotte, ed aveva un lamento come quello di un cane’’.
Dopo che la decisione presa, per evitare ulteriori sofferenze, da un solo ragazzo, senza che le quattro o cinque persone presenti – che non conoscevo – proferissero parola, sono andato a prendere l’auto e l’ho portato via l’animale scaricandolo vicino ad un cassonetto fuori confine’’.
E’ stata una sciocchezza – continua Serra – quella di prendere e caricare il capriolo morto nella mia auto.’’
Di diverso avviso sia il procuratore del fisco Dott. Cesarini che l’Avvocato di parte civile ‘’Apas’’ – Avv. Mularoni ai quali risulta strano che lo stesso Serra non conosca coloro che hanno ucciso il capriolo.
Come fa – continua Mularoni – a non conoscere coloro che hanno ucciso a bastonate un povero cucciolo di capriolo, se lei era assieme a loro?
Comunque l’udienza è stata rinviata al 17 Gennaio 2011, nella quale verrà sentito un supertestimone.
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