Si svolgerà stamane davanti al giudice Roberto Battaglino l’ultimo atto del procedimento a carico di G.S. che, quella notte
dell’agosto del 2009, caricò la bestiola, dopo che balordi l’avevano uccisa a bastonate, e la gettò in un cassonetto poco fuori San Marino.
Il giovane, nonostante fosse a due passi da chi sferrò il colpo mortale, dice di non avere effettivamente visto in volto l’assassino. L’Apas condì la stampa locale, per mesi, di appelli rivolti a gendarmeria e istituzioni per riuscire a scovare i colpevoli di tale barbarie. E oggi, in Aula, si resenta come parte civile.