Promesso sposo sarebbe scappato ad Ancona con i soldi del matrimonio, messi a disposizione dalla sposa. Sarebbe stato questo il piano di Ion Taraivan, 30 anni di origini rumene, che ieri è stato condannato a un anno e quattro mesi per aver raggirato una ragazza di Ancona, anche lei di 30 anni. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe approfittato di una situazione sentimentale che, per almeno tre anni,
avrebbe legato il rumeno all’anconetana.
Un amore tanto impegnato che, nell’agosto del 2011, è diventato un progetto di vita. Ma servivano i soldi. Lui non li aveva e così ha pensato bene di chiederli a lei che forse, accecata dal sentimento, ha effettuato due bonifici bancari a favore del rumeno per un totale di circa 60mila euro. Soldi poi spariti insieme al futuro sposo. E ieri il giudice monocratico Paolo Giombetti ha condannato l’imputato, difeso dagli avvocati Cristina Bolognini e Elena Martini.
Ma ieri è stato anche il giorno della testimonianza chiave, cioè quella della vittima del raggiro. Lei, giovane anconetana, aveva conosciuto il rumeno nel 2008 in una discoteca. E’ scattato l’amore tra i due che è andato avanti per tre anni, senza che fossero mai dei problemi. Nell’estate del 2011 poi, il cuore della donna è esploso di gioia quando lui ha cominciato a progettare un matrimonio, che si sarebbe dovuto tenere in Romania. Ma, come lui aveva raccontato alla sua bella amata, servivano tanti soldi per organizzare le nozze, piuttosto sfarzose, nel suo paese d’origine. Soldi che lui in quel momento non aveva. Così ci ha pensato lei e lui non ha rifiutato.
Stando alla testimonianza della parte offesa, lui l’avrebbe rassicurata sostenendo che nel suo paese era usanza che gli invitati portassero agli sposi doni in soldi, così da ammortizzare e, perché no, addirittura coprire l’intera spesa nuziale. Così il 28 agosto del 2011 lei ha effettuato il primo bonifico di 49mila euro e il 7 settembre del 2001 è arrivata la seconda tranche di 11.750 euro. Guarda caso, subito dopo, l’uomo sarebbe andato a Milano per lavoro e lì avrebbe subito un incidente stradale con conseguenze non da poco. Prima un ricovero all’ospedale. Poi un gesso al braccio che richiedeva lunghe cure e fisioterapie. E più passava il tempo necessario per le cure del braccio convalescente, più diventava difficile raggiungere l’ex amato al telefono o incontrarlo fisicamente. Fino a quando la donna ha realizzato tutto e ha denunciato quello che credeva l’amore della sua vita.
Le indagini hanno portato la polizia a rintracciare quei 60mila euro. Secondo il percorso ricostruito, 20mila euro sarebbero stati usati per spese varie. Altri 40mila sarebbero invece stati trasferiti in un conto in Romania. Dove forse oggi è anche Taraivan, visto che si è reso irreperibile dopo ave infranto il cuore della ragazza e svuotato il suo portafoglio. Il Messaggero
